Esame della patente con attrezzatura da 007: promossa? No, denunciata
E' successo a Sondrio. La donna è stata "fregata" dalla postura inusuale.
Un marchingegno elettronico degno dei migliori 007 del settore, usato però un semplice esame teorico della patente. Stava per riuscire nell'impresa di accaparrarsi il permesso di guida quando, alla richiesta del controllo della mascherina, si è scoperto che nascondeva al suo interno un auricolare e un microfono collegati ad tramite Bluetooth a un cellulare a telefonata attiva che la donna teneva nei pantaloni. Promossa? No, denunciata.
All'esame di guida teorico con microfono e auricolare nella mascherina
Un modo originale per copiare e rispondere correttamente a tutte le domande, ma che purtroppo non le è servito. Come raccontato da Prima La Valtellina, una 30enne di origine nigeriana, residente a Bergamo, è stata denunciata perché all'esame teorico della patente ha usato un microfono e un auricolare nascosti nella mascherina.
La vicenda è accaduta presso la sede della Motorizzazione di Sondrio, durante una sessione di esame teorico per il conseguimento della patente di guida categoria “B”, riservata a candidati non iscritti tramite autoscuola ma come privatisti.
Nell’aula d’esame era stato segnalato il comportamento anomalo di una candidata che manteneva una postura inusuale. La donna di origine nigeriana, che stava indossando una mascherina del tipo FFP2 apparentemente di normale fattura, è stata sottoposta a controllo. Grande è stata la sorpresa da parte degli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria nel vedere che il manufatto era stato abilmente modificato: tra il tessuto interno e quello esterno della mascherina di protezione, era stato precedentemente ricavato un “vano” dove era stato alloggiato un dispositivo elettronico alimentato autonomamente con funzione di microfono.
Bocciata? No, Denunciata
L'apparecchio è risultato essere collegato tramite Bluetooth a un cellulare a telefonata attiva che la donna teneva all’interno dei pantaloni: questo collegamento consentiva a una terza persona posta all’esterno di udire le domande inserite nella scheda d’esame che venivano lette dall’esaminatrice. La 30enne riceveva la risposta mediante un micro auricolare, delle dimensioni di un led luminoso, inserito nell’orecchio destro.
Tutto il materiale è stato sequestrato e la donna è stata denunciata in stato di libertà per il reato di tentata truffa ai danni dello Stato, per aver aver cercato di superare con metodi fraudolenti l’esame di idoneità tecnica alla guida dei veicoli.