Emergenza Virus, Governo al bivio del lockdown: tre i possibili scenari
La prospettiva di un nuovo blocco totale sembra ineluttabile, a fronte del trend in continua ascesa e che non vede segnali di inversione.
Governo a un bivio. I contagi crescono è così anche preoccupazioni e timori.
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Emergenza Virus, Governo al bivio del lockdown
La tensione è alta con le opposizioni, ma anche con le regioni, in molte delle quali l'indice RT è ormai a livelli da cosiddetto scenario 4, quello che prelude alla chiusura.
Quel lockdown che il premier vuole scongiurare per i possibili danni all'economia, ora in apparente ripresa, ma che Conte invece rischia di ritrovarsi sul tavolo già nelle prossime ore.
Il ministro per gli Affari europei Amendola non esclude più l'ipotesi, non a caso anche sotto il pressing dei governatori, il premier ha riunito la maggioranza a Palazzo Chigi, compresa la ministra Azzolina protagonista di duri botta e risposta con i presidenti di Puglia e campagna negli ultimi giorni.
L'epidemia è in rapido peggioramento, l'Istituto superiore di sanità conferma che la scuola resta una priorità per il Paese e saranno fatti tutti gli sforzi per mantenerla aperta, ma i medici di base chiedono subito il lockdown per evitare il collasso dei Pronto soccorso.
Intanto da Napoli De Luca parla di sottovalutazione grave dell'epidemia oggi da parte del Governo, che risponde dando il via libera - col ministro Boccia - proprio alle misure più restrittive introdotte dalle regioni.
I tre scenari possibili
La prospettiva di un nuovo lockdown sembra ineluttabile, a fronte del trend in continua ascesa e che non vede segnali di inversione. Tre le opzioni con le quali il Presidente del Consiglio dovrà misurarsi:
- Lockdown generalizzato, blocco totale: chiusura delle scuole, ulteriori limitazioni se non chiusura di bar e ristoranti, chiusura di altre categorie di attività commerciali, possibili limiti alla mobilità regionale, limitazione di contatti sociali.
- Zone rosse locali: cioè comunali, provinciali e regionali.
- Lockdown generalizzato con zone rosse locali: ovvero un mix fra le prime due opzioni.
Sì, ma quando i nuovi blocchi?
Quanto al quando, difficile a dirsi: c'è chi mette il 9 novembre come punto di non ritorno per prendere una decisione. E' vero però che se consideriamo stabilizzato l’incremento dei ricoverati nelle terapie intensive a +90 al giorno, la soglia critica dei 2300 fissata in seno al Consiglio dei ministri per far scattare ulteriori restrizioni verrà raggiunta anche molto prima: basteranno solo 6 giorni per arrivare a 2316 ricoverati in terapia intensiva, già giovedì 5 novembre.