ISTITUTO TONIOLO

Domenica 1 maggio: Giornata per l’Università Cattolica

Ogni anno ritorna la “Giornata universitaria”, promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo

Domenica 1 maggio: Giornata per l’Università Cattolica
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Questa Giornata richiama un fatto storico particolare: il 7 dicembre 1921 veniva inaugurata l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il punto di arrivo di un desiderio a lungo coltivato nel Movimento cattolico. In quella occasione un’unica donna prende la parola tra autorità ed esponenti ecclesiastici: è Armida Barelli, cofondatrice e “cassiera” che comunica le cifre necessarie per la vita del nuovo Ateneo e dice quanto si faccia conto sulla cattolicità italiana.

La nascita dell'ateneo

Attorno alla nuova Università la Barelli, che verrà proclamata beata il 30 aprile, dà vita ad un’Associazione di Amici: una novità assoluta.  Un’Università che nasceva non per opera dello Stato o della Chiesa, ma dalla libera iniziativa di un gruppo di persone radicato in un movimento laicale vivo e ramificato.

Nel 1923 si sperimenta una questua nelle diocesi italiane: è la Giornata universitaria, resa ufficiale l’anno seguente per l’insistente richiesta di Armida Barelli a Pio XI. Attraverso la Gioventù Femminile di Azione Cattolica, viene celebrata in tutte le diocesi. Il suo gettito servirà, per lunghi anni, a coprire gran parte del bilancio dell’Ateneo, mostrando come i cattolici italiani ne fossero i veri committenti. La Barelli organizza personalmente la rete di sostegno predisponendo il materiale illustrativo da inviare nelle parrocchie. Perfino negli anni di guerra fu possibile raccogliere fondi per rimediare ai danni dei bombardamenti.

L'edizione 2022 della Giornata per l'Università Cattolica

L’Associazione e la Giornata, che quest’anno sarà celebrata domenica 1 maggio sul tema “Con cuore di donna. Al servizio della cultura e della società”, assicurano così una base popolare all’Università, aggiungendo alla popolazione universitaria, una nuova categoria, non più solo docenti, studenti, laureati, personale amministrativo, ma gli “Amici”. Persone, spesso umili e persino prive di istruzione, ma motivate: un popolo intero che si stringe intorno all’Ateneo e se ne sente parte e lega l’Università fondata a Milano all’intera penisola.

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