Guerra in Ucraina

"Do svidánija" Lamborghini: dopo Ferrari anche la casa del toro ferma il business in Russia

L'azienda di Sant'Agata Bolognese ha anche previsto una corposa donazione per aiutare la popolazione colpita dall'offensiva di Mosca...

"Do svidánija" Lamborghini: dopo Ferrari anche la casa del toro ferma il business in Russia
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Addio auto sportive di lusso italiane. O forse sarebbe meglio dire "до свидания" (do svidaniya), visto che i bolidi simbolo della motor valley, Ferrari e ora anche Lamborghini, hanno deciso di sospendere il business in Russia.

"Do svidánija" Lamborghini: dopo Ferrari anche la casa del toro ferma il business in Russia

E quell'ormai già iconico "Con le mani, con le mani, con le mani, ciao ciao", citando il brano sanremese della Rappresentante di Lista, quindi, sembra davvero l'espressione in grado di rappresentare al meglio l'offensiva economica europea nei confronti di Mosca, rea di aver deciso, ormai quasi due settimane fa, di invadere l'Ucraina, compiendo quello che sta provocando conseguenze in tutto il mondo.

A diffondere su larga scala l'intenzione di fermare il business delle auto nate dall'idea di Ferruccio Lamborghini, è stata la stessa Automobil Lamborghini, un po' sulla falsariga di quanto messo in atto da Ferrari, perché, si legge in una nota ufficiale, "profondamente rattristata dagli eventi in Ucraina e osserva la situazione con grande preoccupazione". Ma non solo.

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C'è in cantiere anche una importante donazione per il popolo colpito dall'offensiva di Putin. E per sostenere le vittime di questo tragico conflitto, l'azienda sta predisponendo una sostegno in favore di Uno-Flüchtlingshilfe e.V. (UN Refugee Aid), da tempo partner del gruppo Volkswagen, e che sta fornendo un supporto strategico e cruciale sul campo. Sostegno che andrà direttamente all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.

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