Contrordine: Linate riapre il 13 luglio, con quali voli però è tutto da vedere
Due settimane per riorganizzare i voli spostati su Malpensa. Ma non è detto che le compagnie accettino.
Il Ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha dato il via libera ieri mercoledì 1 luglio alla richiesta di Enac di riaprire Linate già il 13 luglio 2020. Per Sea, la società che lo gestisce, significa ulteriori costi per 2 milioni al giorno e la necessità di riorganizzare tutti i voli con Malpensa.
Linate riapre il 13 luglio 2020
All'inizio era settembre, poi il primo agosto. Ora l'aeroporto di Linate riapre il 13 luglio, in anticipo persino alla scadenza del decreto che ne aveva disposto la chiusura per coronavirus fino al 14. La notizia è arrivata ieri, dopo un incontro con Enac e, sembra, le pressioni della compagnia di bandiera Alitalia. Verso la conclusione quindi il nuovo "bridge" che aveva trasferito su Malpensa i voli dello scalo per ridurre i costi in capo a Sea (che dall'inizio dell'emergenza perde circa 20 milioni di euro al giorno) ed evitare come spiegava in commissione regionale, di riaprire il terminal "per tenerlo vuoto". Una possibilità questa non campata per aria: tra disposizioni anti-coronavirus e i lavori in corso dall'aeroporto dovrebbero poter massimo tre voli ogni ora contro i 5 delle giornate pre-emergenza.
Tempi molto stretti
L'altro problema riguarda proprio i voli. Sea aveva già "dirottato" su Malpensa tutti i voli e riportarli su Linate nel giro di due settimane rischia di essere difficoltoso sia per le compagnie aeree, alcune delle quali sembrerebbero intenzionate a rifiutarsi, sia per chi il volo lo ha già prenotato e ora rischia di vederselo spostare su un altro aeroporto. Infine il nodo degli "slot", per due terzi in mano ad Alitalia, che da Linate parte soprattutto per i voli interni e verso le isole; anche questi da riorganizzare rispetto Malpensa.
L'ARTICOLO DEL 26 GIUGNO: Aeroporti: Linate resta chiuso, Sea sposta l’intero traffico su Malpensa