Contributi a fondo perduto: in Piemonte già erogati 185 milioni
Evase già oltre 59.000 domande su 83.000, c'è tempo fino al 24 agosto per fare richiesta.

Sono ancora in 24.000 le attività piemontesi che devono ricevere il contributo a fondo perduto per i danni patiti dal lockdown. Lo comunica l'Agenzia delle Entrate nel suo report sull'andamento delle erogazioni.
Oltre 83mila le richieste presentate dai contribuenti del Piemonte a 20 giorni dall’apertura del canale. Più di 59mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, sono pari a 185 milioni di euro.
La situazione provincia per provincia
Alla data del 3 luglio, 82mila i soggetti che hanno presentato domanda: 49.800 sono contribuenti persone fisiche, mentre 32.300 persone non fisiche.
Il primo posto per istanze presentate è, come prevedibile, della provincia di Torino, con 42.468 richieste e un contributo erogato pari a 95 milioni di euro.
Seguono poi: Cuneo, con 11.933 domande e 27 milioni di euro, Alessandria con 7.966 istanze e 17 milioni di importo e Novara (7.181 e 16 milioni).
Più distanziate le restanti province: Verbano-Cusio-Ossola (3.834 e 8 milioni), Asti (3.721 e 7 milioni), Vercelli (3.362 e 7 milioni) e Biella (3.031 e 7 milioni).
Di cosa si tratta
Il Dl Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza alcun obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.
In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Contributo del 20% sul calo del fatturato
L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
C'è ancora tempo per fare domanda
C’è tempo fino al 24 agosto – I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 24 agosto. Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo Cassetto fiscale o al servizio di Consultazione delle fatture elettroniche.
Una guida con tutti i passi da seguire si trova all’interno dell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia, oltre al modello di richiesta per accedere al contributo, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega passo passo le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, ecc.