Comunità per il Lavoro: la formazione combatte la povertà
Combattere la povertà e l'esclusione sociale attraverso il lavoro, puntando soprattutto sul settore socio-assistenziale, nel quale gli operatori non bastano mai

Durante la conferenza di presentazione del progetto il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, ci ha tenuto a sottolineare come progetti come "Una Comunità per il lavoro" rappresentino a pieno l'idea di rete e di comunità che la Fondazione vuole promuovere e sostenere con le sue azioni.
"In seguito alla pandemia c'è stata una crescita preoccupante della povertà nelle nostre comunità. Il numero di famiglie in difficoltà sta crescendo, e crescono anche gli ambiti in cui questa povertà si manifesta. C'è una povertà non solo di mezzi, ma anche di opportunità. Le persone in condizioni di povertà oggi hanno molte meno possibilità di uscirne. Contemporaneamente, nascono sempre meno bambini e ci sono sempre più anziani, che hanno bisogno di cure. Con questo progetto da un lato si dà la possibilità di offrire un percorso di formazione alle persone in difficoltà, dando loro nuove opportunità di inserimento lavorativo e nuove competenze; dall'altro si creano professionisti in grado di rispondere ad una domanda di personale assistenziale sempre più grande sul territorio".
Fosti ha poi concluso dicendo:
"Questo progetto ci dimostra ancora una volta l'importanza di avere sul territorio un osservatorio privilegiato come è quello delle fondazioni di comunità, allo scopo di supportare al meglio la creazione di nuove reti territoriali di contrasto alla povertà. Quando una persona è in difficoltà trova più facilmente aiuto per uscirne se le comunità intorno sono forti. Non possiamo permetterci di lasciare queste persone in difficoltà, perché perderemmo risorse preziose, mentre riuscire a trovare la strada giusta permette di scoprire le persone in difficoltà possono diventare persone con un grande potenziale, che sarebbe un delitto sprecare. Comunità più forti, producono istituzioni più forti e sistemi territoriali più forti".