Cinquantenne muore schiacciato da una palma, indagato per omicidio colposo titolare della ditta di giardinaggio
E' successo a Chioggia. Gianluca Fasolin, imprenditore 52enne, stava preparando lo stabilimento Stella Maris (acquistato quest'anno) per l'apertura stagionale.
Una morte assurda, e un'indagine che ora cerca di accertare eventuali responsabilità. La tragedia è avvenuta domenica 29 maggio 2022 a Chioggia, nel Veneziano, dove Gianluca Fasolin, titolare dello stabilimento balneare Stella Maris, è morto colpito da una palma che stava cercando di raddrizzare dopo che era stata stortata dal forte vento che aveva colpito il litorale. L'albero, però, è caduto proprio addosso all'uomo, senza lasciargli scampo. E ora è indagato per omicidio colposo il titolare della ditta di giardinaggio che sta curando i lavori.
Travolto da una palma, muore 52enne
Come racconta Prima Venezia, il 52enne Gianluca Fasolin, titolare del bagno Stella Maris di Chioggia, è morto colpito da una palma.
Una vera e propria tragedia quella che si è consumata mentre l'uomo si trovava sul posto di lavoro, intento a effettuare dei lavori di manutenzione per aprire ai clienti. Lavori resi necessari per i danni provocati dal forte vento e in previsione dell'inaugurazione ufficiale, da qui a pochi giorni, dello stabilimento di cui era diventato proprietario proprio quest'anno.
Stando alla ricostruzione dell'incidente, l'imprenditore stava tentando di raddrizzare una palma sferzata dal vento con una piccola gru e l'aiuto di alcuni operai, quando improvvisamente la pianta gli è cascata addosso. Sul posto si trovava per pura coincidenza il primario del Pronto soccorso di Chioggia, che ha tentato di rianimarlo. Ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Responsabile della ditta di giardinaggio indagato per omicidio colposo
La gru e il luogo dell'incidente sono stati posti sotto sequestro, in attesa dell'esito degli accertamenti che sono stati affidati allo Spisal.
Il sostituto procurato Giorgio Gava ha inserito nel fascicolo degli indagati con l'accusa di omicidio colposo, il responsabile della ditta giardinaggio che stava conducendo i lavori allo stabilimento balneare. L’uomo era con Fasolin domenica mattina quando è successa la tragedia. Tra gli atti messi insieme dalla magistratura c’è l'apertura del fascicolo e l'accusa contro il professionista, assieme al sequestro del trattore e della corda con cui si stava cercando di raddrizzare la palma.
Il pm ora sta aspettando la relazione dei Carabinieri di Chioggia e dello Spisal per poter attribuire le responsabilità su chi e come erano state concordate le manovre che sono state eseguite, per valutare se è stata rispettata la normativa sulla sicurezza sul luogo del lavoro.