Chi sono i governatori più amati e quelli meno graditi LA CLASSIFICA
Il leghista Luca Zaia non conquista solo il suo Veneto: è il più apprezzato dagli italiani. Ciro, Toti e Giani rispettivamente 5°, 6° e 7°. Fontana penultimo.
Qualche conferma, qualche sorpresa e qualche bastonata. La classifica di gradimento dei governatori italiani, soprattutto in relazione alla gestione della pandemia, effettuata da Swg a marzo 2021, indica un vincitore assoluto: il veneto Luca Zaia. In crescita anche Stefano Bonaccini. In coda, invece, Nicola Zingaretti e Attilio Fontana.
Classifica di gradimento dei Governatori italiani
Il Covid è stato (ed è ancora) una prova del nove del sistema sanitario delle regioni italiani. Sono crollate certezze, così come regioni che non sono mai state percepite dall'opinione pubblica come eccellenze assolute sono riuscite a cavarsela meglio. A tirare le fila e prendere decisioni spesso dell'ultimo minuto in un clima di emergenza quasi continua, nell'ultimo anno, sono stati i governatori. Vediamo come le persone hanno giudicato il loro operato.
1° posto: plebiscito per Zaia (Veneto)
Il leghista Luca Zaia non conquista solo il suo Veneto: con un 79% di preferenze è il governatore più apprezzato dagli italiani. Se possibile i suoi consensi, a marzo 2021, sono cresciuti ulteriormente lievitando rispetto al precedente 66%.
Argento per Stefano Bonaccini, in forza ai dem, che porta la sua Emilia Romagna sul secondo gradino del podio con un 72% di gradimento.
Terzo posto per il friulano Massimiliano Fedriga (Lega) che incassa il 60% della fiducia degli italiani.
5° posto per Cirio (Piemonte), 6° Toti (Liguria)
Al quarto posto troviamo Vincenzo De Luca (Pd), primo fra i governatori del Sud, con la sua Campania, con un 57% di preferenze.
Posizione numero cinque per il piemontese Alberto Cirio (Forza Italia) che convince più della metà degli intervistati con il suo 53%.
Un incremento notevole di consensi se paragonato al 37% incassato nel 2019. A pari merito con Cirio c'è Francesco Acquaroli (FDI) per le Marche.
Sesto il ligure Giovanni Toti (Cambiamo!) in lieve calo con il 51%.
7° posto per Giani (Toscana)
Al settimo posto fa capolino la Toscana guidata da Eugenio Giani (PD), il cui lavoro piace al 48% dei cittadini.
Seguono Donatella Tesei (Lega) con la sua Umbria, al 43% e il pugliese Raffaele Emiliano (Pd) al 41%. Marco Marsilio, Abruzzo, (Forza Italia) raccoglie il 40% di preferenze e precede il siciliano Nello Musumeci (Diventerà Bellissima) con il suo 34%.
Lombardia penultima: 12° Fontana
A dividersi la penultima posizione al 12° posto sono Lombardia, Lazio e Sardegna, i cui governatori raccolgono il 33% dei consensi.
Il leghista e numero uno del Pirellone, Attilio Fontana, nel 2019 portava a casa il 55% dei consensi nella medesima classifica. Un calo drastico, da imputare a una gestione della pandemia che evidentemente non ha convinto gli italiani.
Nulla ha potuto nemmeno l'ex segretario del Pd Nicola Zingaretti che si piazza in fondo, nonostante le vaccinazioni anti Covid, nella sua Regione, rappresentino un modello nazionale e si sia già partiti con gli over 70.
Chiude il trittico dei penultimi il sardo Christian Solinas (Partito Sardo d'Azione).
Fanalino di coda Vito Bardi (Forza Italia), con la Basilicata, che prende il 29% di preferenze.