Casa di riposo sospende 18 sanitari No Vax che rifiutano la dose
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 marzo 2021 prevede l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari.
Il caso nel Veronese dove 18 operatori sanitari sono stati sospesi perché hanno rifiutato di fare il vaccino anti Covid.
Sospesi 18 operatori sanitari nella Rsa
Costituiscono un potenziale pericolo per gli ospiti e per coloro che lavorano alla loro assistenza. Sono 18 gli operatori socio-sanitari che si sono rifiutati di sottoporsi al vaccino anit-Covid e che lavorano all’interno della "Pia Opera Ciccarelli", la fondazione con sede San Giovanni Lupatoto (Verona) che gestisce ben 9 strutture per anziani.
Sempre in Veneto aveva fatto discutere, nel mese di marzo, il caso a Belluno dove due infermieri e otto operatori sociosanitari dipendenti di due case di riposo si erano ritrovati in ferie forzate dalla direzione dopo aver rifiutato la somministrazione del vaccino Pfizer a febbraio.
La decisione della casa di riposo di San Giovanni Lupatoto di sospendere gli operatori sanitari è dettata anche dal fatto che, nel corso della seconda ondata, la residenza per anziani aveva registrato diversi positivi e si erano creati dei focolai soprattutto nei mesi di novembre e dicembre 2020.
Tutelare gli ospiti
I vertici della Pia Opera Ciccarelli hanno deciso di sospendere in via cautelativa obbligatoria i 18 operatori sanitari proprio per riuscire a tutelare gli ospiti della casa di riposo. Non bisogna dimenticare inoltre che il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 31 marzo 2021 prevede l’obbligo di vaccinazione per gli operatori sanitari, per gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, pubbliche e private, sociosanitarie e socio-assistenziali, ma anche all’interno delle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali. Il decreto prevede inoltre che, di fronte al rifiuto del lavoratore vi sia la sospensione, senza retribuzione.