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Campomenosi: lotta al regime in Nicaragua

"Reprime diritti e ospita terroristi italiani"

Campomenosi: lotta al regime in Nicaragua
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Il Capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, Marco Campomenosi, ha riportato all'attenzione la questione del Nicaragua. Lo ha fatto nel suo intervento durante la seduta della sessione plenaria a Strasburgo di martedì 6 luglio.

L'impegno sul Nicaragua deve andare avanti

“L’impegno da parte dell’Ue sul Nicaragua deve andare avanti. E' importante coinvolgere gli Stati membri e prevedere sanzioni economiche contro il regime. La situazione è molto grave, negli ultimi due anni è persino peggiorata sul piano della corruzione, della repressione delle opposizioni, della violazione dei diritti umani. L’operato del governo sandinista non è accettabile, è fondamentale contrastare il regime con ogni mezzo.

Da italiano  sono fiero nel vedere il sostegno da parte degli altri gruppi politici di una proposta che fece la Lega per prima nel 2019, ovvero il riferimento alla vicenda ignobile che vede la protezione, da parte del governo di Managua, di Alessio Casimirri, cittadino italiano che faceva parte del commando delle Brigate Rosse che rapì e uccise Aldo Moro. Un terrorista condannato a sei ergastoli, a piede libero in Nicaragua: questa è una vergogna che la Lega denuncia da tempo, che richiede un impegno ancora più forte da parte di UE e Governi Europei per imporre sanzioni nei confronti di un regime, quello di Ortega, che nega i diritti e incarcera oppositori del Governo e giornalisti”.

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