Bestemmia per una multa di fronte alla vigilessa e si prende un altro verbale da 103 euro
E' successo a Genova: il totale della sanzione è arrivato a 300 euro.
Ha preso una multa da 197 euro. E anziché contestarla con modi civili ha pensato bene di bestemmiare in faccia alla vigilessa che gli aveva appena comminato la sanzione. Risultato: si è beccato un secondo verbale da 103 euro! E' successo a Genova.
Bestemmia per una multa di fronte alla vigilessa...
La vicenda è avvenuta in piazza Soziglia, nel capoluogo ligure. L'uomo, un corriere, aveva parcheggiato il suo furgone in un punto in cui la sosta è vietata anche per il carico e lo scarico delle merci.
A quel punto è intervenuta una vigilessa, che lo ha sanzionato. Il corriere, però, una volta giunto al mezzo, non ha gradito e ha provato a giustificarsi per evitare la multa. Ma la funzionaria è stata irremovibile. E a quel punto, quando il conducente si è accorto che non c'erano speranze, si è lasciato andare a un'imprecazione blasfema.
... e prende un'altra multa
L'agente ha sentito l'imprecazione e gli ha dunque elevato un'altra sanzione di 103 euro, che ha portato il totale del verbale a trecento euro.
La bestemmia è infatti punita dall'articolo 724 del Codice penale, che recita:
"Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità [o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato] è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti".
A quel punto il corriere ha ripreso il furgone e se ne è andato, con la coda tra le gambe.