Anche in Italia il primo esperimento: 2mila in discoteca (con mascherina)
Sì alla mascherina, no al distanziamento, ma solo se si risulta muniti di Certificazione verde.
2mila ragazzi di nuovo a ballare in pista: certo, con la mascherina e il green pass, ma senza più distanziamento. Se tutto andrà secondo i piani, il Fabrique di Milano sarà la prima discoteca in Italia a diventare teatro di un esperimento Covid condotto con successo già in Olanda e Spagna: ad Amsterdam e Barcellona avevano ballato 1300 e 5mila ragazzi e le prenotazioni erano state esaurite in uno schiocco di dita.
In contemporanea col Fabrique, riporta Prima Milano, in programma anche un'altra serata esperimento gemella in una discoteca di Gallipoli. Sì alla mascherina, no al distanziamento, quindi: ma solo se si risulta muniti di Covid Pass, o Carta verde o Certificazione verde... insomma il lasciapassare che attesta la guarigione dal Covid, l'avvenuta vaccinazione o un tampone negativo nelle precedenti 48 ore.
A Milano esperimento Covid free in discoteca
La serata evento dovrebbe tenersi sabato 5 giugno 2021. Un doppio appuntamento Covid free: in due templi del divertimento italiani, uno al nord e uno al sud della nostra Nazione e nello stesso giorno al Fabrique di Milano e al Praja di Gallipoli (le cui immagini di un'affollatissima serata con Dj Bob Sinclar della scorsa estate ancora circolano sul web scatenando ira e solidarietà).
Il protocollo presentato dallo storico locale milanese al Comune non ha ancora avuto risposta. Quindi per ora non c'è nulla di organizzato: il Comune ha inviato la richiesta al prefetto Renato Saccone che il 28 aprile l'ha trasmessa al ministero dell'Interno. Si vedrà, insomma.
Cos'era successo in Olanda e Spagna
Nessun caso di coronavirus sarebbe stato registrato fra i 5.000 partecipanti al concerto-esperimento organizzato a Barcellona a fine marzo. Accesso consentito con il risultato negativo e con mascherina FFp2. All'interno i ragazzi erano stati divisi in gruppi di 1800 persone con la possibilità di consumare le bevande in uno spazio delimitato. Gli organizzatori hanno utilizzato anche un sistema di ventilazione che ha garantito un corretto ricambio dell'aria.
Sempre a marzo, 1300 ragazzi, per la prima volta dopo oltre un anno, erano tornati a ballare e ad assembrarsi allo Ziggo Dome, la più grande arena musicale di Amsterdam. Quattro ore in una serata animata da un set di DJ olandesi: Sam Feldt, Lady Bee e Sunnery James e Ryan Marciano. Il locale ha una capacità di 17mila persone e quando è stata aperta la possibilità di comprare i biglietti per l'evento, al costo di 15 euro l'uno, sono andati a ruba ed esauriti in 20 minuti: sono arrivate più di 100mila richieste.
I partecipanti erano stati tracciati in tutti i loro movimenti e contatti. Suddivisi in cinque “bolle” da 250 persone, più una da 50, ognuna delle quali doveva rispettare regole diverse: in questo modo si è potuto studiare quali fossero le più efficaci. Alcuni sono stati limitati nei loro movimenti sulla pista da ballo, ad altri è stato chiesto di indossare una mascherina in ogni momento e ad altri ancora solo quando si muovevano. A un gruppo è stato dato un drink fluorescente e incoraggiati a cantare e urlare, per esaminare quanta saliva veniva rilasciata.