Pugno in faccia all'arbitro: allenatore squalificato per cinque anni
L'episodio nella Prima categoria piemontese tra Carpignano e Oleggio. Il tecnico del Carpignano si era poi scusato e si era dimesso.
Il video del pugno che aveva sferrato all'arbitro Andrea Felis durante la partita tra il suo Carpignano e l'Oleggio Castello aveva fatto il giro d'Italia. Ora è arrivata anche l'attesa maxi-squalifica. L'allenatore del Carpignano Giovanni Alosi dovrà stare lontano dai campi di gioco per cinque anni. Ma lui nel frattempo si era già dimesso.
Pugno all'arbitro: cinque anni di squalifica per l'allenatore del Carpignano
La partita era quella tra Oleggio Castello e Carpignano, valida per il girone A del campionato di Prima categoria piemontese. Attorno al 20' del secondo tempo, sul risultato di 2-0 per l'Oleggio, l'arbitro Andrea Felis di Torino aveva estratto il cartellino rosso nei confronti del tecnico ospite, che aveva reagito prima verbalmente e poi con un pugno. L'arbitro aveva poi sospeso l'incontro.
In serata era arrivato il comunicato del Carpignano Calcio, che aveva preso le distanze dal suo tecnico, che nei giorni successivi si era scusato e aveva rassegnato le dimissioni.
"La società Asd Carpignano si ritiene dispiaciuta di quanto accaduto in data odierna durante la partita di Oleggio Castello, contrario all'etica sportiva che ha contraddistinto la propria centenaria storia e si riserva quanto prima di comunicare ufficialmente le decisioni assunte in merito all'accaduto.
La Società contestualmente porge le scuse in primis al Direttore di gara Sig. Felis , al Cra Aia Piemonte,alla Lnd Piemonte Vda ,alla Società Asd Oleggio Castello, ai propri tifosi e a tutti gli appassionati di calcio".
Scontata la decisione del giudice sportivo
Scontata la decisione del giudice sportivo, che ha optato per la maxi squalifica nei confronti del tecnico e - anche questo verdetto era atteso - ha assegnato la vittoria a tavolino per 3-0 all'Oleggio Castello.