Alessandro: "Con il Servizio Civile ho scoperto il mondo del restauro"
A maggio, quando finirà questa esperienza presso l’Associazione Secco Suardo, sono stato richiamato a lavorare per i Musei Nazionali di Parma
"Già nel 2019, subito dopo la laurea, avevo iniziato a valutare la possibilità di fare quest’esperienza di servizio civile, ma ai tempi alla fine avevo preferito un altro incarico. Nel 2021 ho scelto di provare nuovamente a fare domanda perché mi sembrava un’oppor tunità lavorativa più in linea con quello che avevo studiato". Così esordisce Alessandro Biella, 27 anni originario di Villa di Serio, mentre racconta la sua esperienza di Servizio Civile Universale iniziata con Associazione Mosaico a maggio 2021 presso la realtà di Associazione Secco Suardo.
L'esperienza di Alessandro
Alessandro, dopo essersi laureato in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano, era alla ricerca di un lavoro che gli permettesse di far fruttare le conoscenze apprese durante il suo percorso di studi.
"Per me era la prima esperienza lavorativa in assoluto, fuori dai tirocini – ha raccontato Alessandro – Inizialmente, insieme a un’altra ragazza, mi sono occupato di fare quello che viene chiamato il “primo versamento” di un archivio, inserendo in un database il relativo contenuto artistico. Poi sono stato trasferito a fare la bonifica, ovvero la correzione dei dati mancanti nelle schede che vengono immesse all’interno del database nazionale in cui sono raccolte tutte le opere restaurate, i restauratori, e gli interventi compiuti sulle opere".
I progetti per il futuro
Per Alessandro l’esperienza del Servizio Civile è stata una grande occasione per fare esperienza ed iniziare a farsi conoscere nell’ambiente artistico.
"A maggio, quando finirà questa esperienza presso l’Associazione Secco Suardo, sono stato richiamato a lavorare per i Musei Nazionali di Parma, ultimo luogo dove precedentemente avevo svolto attività di tirocinio. – ha spiegato – Fare quest’esperienza di Servizio Civile è stato però fondamentale per me, innanzitutto perché l’ho trovata molto stimolante e mi ha permesso di scoprire e fare esperienza all’interno di un campo del settore lavorativo artistico che non conoscevo, ovvero quello del restauro. Inoltre dal punto di vista dei “contatti”, che nel settore artistico sono alla base di ogni contesto lavorativo, mi ha permesso di conoscere tantissime persone che lavorano nell’ambito e di confrontarmi con loro sui progetti che sono stati realizzati in questi mesi dall’associazione. In futuro spero di poter collaborare ancora con l’Associazione Secco Suardo, per operazioni simili a quelle dell’archivio che presto pubblicheremo, magari perché no in veste di esperto esterno"