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A scuola di innovazione con Bcc Bergamo

La Banca di Credito Cooperativo ha premiato 48 studenti nella trentesima edizione della cerimonia per la consegna delle Borse di studio

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"Non sarà una transizione ecologica: sarà una rivoluzione. E non sarà indolore". Mentre a Glasgow si parlava di clima e di emissioni, alla Cop26, e a poche ore dalla consegna a Milano del premio "Lombardia è ricerca" a Marcella BonchioMarkus Antonietti e Pierre Joliot per la "invenzione" dell’idrogeno verde, anche a Bergamo sabato si è parlato a lungo di sostenibilità e di economia circolare. A farlo, davanti a una platea di giovani e giovanissimi brillanti studenti soci e figli di soci della Bcc Bergamo, è stato Sergio Tosato, presidente di "Dalmine Spa". L’occasione, allo spazio "Daste", era la cerimonia di consegna delle 48 borse di studio della BCC Bergamo, giunte alla loro trentesima edizione.

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Le nuove frontiere della sostenibilità energetica

Una lectio magistralis , la sua, che ha raccontato con la lucidità dell’ingegnere allergico ai luoghi comuni, e la profondità dell’analista, lo stato dell’arte dell’energia sostenibile oggi nel mondo. Dalla decarbonizzazione (necessaria) al dibattito sulle strategie per sostenere i consumi energetici nei decenni che ci separano, realisticamente, dall’era dell’energia totalmente pulita: Tosato ha coinvolto i ragazzi in un racconto di altissimo livello, ma al tempo stesso mai accademico, parlando di nucleare "4.0", fotovoltaico, eolico, e anche della stessa Dalmine: il gruppo Tenaris da infatti presentato proprio l’anno scorso un programma per la riduzione del 30% delle emissioni da qui al 2030, puntando molto proprio sull’idrogeno verde come sistema di stoccaggio dell’energia eccedente prodotta da fonti rinnovabili.

La consegna delle Borse di studio di BCC Bergamo

Ad ascoltarlo, attentissimi, i ragazzi - soci e figli di soci - beneficiari quest’anno della trentesima edizione delle Borse di studio di Bcc Bergamo. Ben 48 quelle assegnate ai ragazzi più brillanti del territorio, figli di soci della Cassa. Dodici assegni da 100 euro per studenti della scuola secondaria di primo grado, 24 da 250 euro per studenti delle scuole secondarie di secondo grado, sei per chi ha conseguito la laurea triennale (400 euro a testa) e sei per chi ha conseguito una magistrale (600 euro). A ciascuno dei laureati, inoltre, sono state "donate" cinquanta azioni di Bcc Bergamo.

Una scelta non casuale quella di parlare ai ragazzi, nell’ invitare come relatore un "campione" di innovazione come il presidente della Dalmine, un gioiello non solo industriale ma anche culturale e storico, della Bergamasca. Lo ha spiegato bene il presidente della Cassa rurale Duilio Baggi.

"Trent’anni fa istituimmo le Borse di studio. E questo evento, finalmente organizzato in presenza, è un momento particolare e privilegiato per celebrare questo connubio: il riconoscimento da parte della Bcc Bergamo dell’impegno scolastico di questi ragazzi, che per la Banca è anche un investimento sul loro futuro".

Innovazione e risparmio

Innovazione, del resto, ancora una volta è stata la parola chiave dell’evento targato Bcc. Non solo in campo climatico ed economico. Il direttore generale Domenico Borella, ha presentato due progetti di punta nati proprio in questi mesi. Da una parte, gli sportelli 8-18: otto uffici bancari telematici che consentono anche a Comuni estremamente piccoli delle Valli di mantenere, seppure a distanza tramite webcam, la presenza di un operatore bancario.

"Un progetto di grande valore sociale per combattere la desertificazione bancaria".

Dall’altra parte, Borella ha parlato della rete delle nuove Mutue di Comunità di Bcc.  "Bergamo Vita" è una delle prime nate, e offrirà una vasta rete di servizi sanitari, culturali, sportivi e assistenziali dedicati a tutti, a costi "di rete". Fondamentale, in un quadro economico ancora molto provato dai contraccolpi della pandemia, coinvolgere proprio i più giovani.

"Siamo una banca di comunità e abbiamo bisogno di relazioni importanti con i soci e con la nostra clientela è importante ricordare a questi ragazzi che costruire il futuro significa cominciare a pensare il prima possibile di risparmio e di previdenza complementare"

Non è mancato, da parte di Borella, un riferimento alla fusione annunciata tra Bcc Bergamo e Bcc Milano.

"Abbiamo deciso di unire le forze per moltiplicare le attività e la presenza sul territorio. Rassicuro quindi tutti che questa trentesima edizione non sarà l’ultima delle Borse di studio della nostra banca: ci vediamo l’anno prossimo".

 

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