17enne picchiato dal branco perché si è fidanzato con "la ragazza sbagliata"
La ragazza per passare più tempo con lui, si era allontanata dalla loro compagnia.
Un'incredibile storia di violenza giovani arriva direttamente dalle porte di Milano dove nella giornata di ieri tre ragazzi sono finiti in manette perchè ritenuti responsabili di aver reso impossibile la vita di un loro coetaneo 17enne. La sua colpa? Quella di essersi fidanzato con una loro amica che, per passare più tempo con lui, si era allontanata dalla compagnia di amici.
La misura cautelare nei confronti dei tre
Come riporta Prima Milano Ovest Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso hanno dato esecuzione all’ordinanza della misura cautelare di collocamento in comunità emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minori di Milano su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di tre minori perché fortemente indiziati di atti persecutori e lesioni aggravate, in concorso, nei confronti di un loro coetaneo 17enne.
I fatti risalgono al mese di maggio scorso quando la vittima, accompagnata dal padre, aveva presentato una denuncia ai Carabinieri di Corbetta. Secondo la ricostruzione del giovane ad aprile aveva incontrato gli indagati sotto casa della propria fidanzata: un faccia a faccia che era sfociato poi in una violenta aggressione fisica che era anche stata ripresa con il cellulare dalla ragazza.
Le cause della violenta aggressione
La causa alla base di quanto accaduto era riconducibile alla gelosia: secondo la ricostruzione della vittima i tre aggressori non avrebbero accettato l'allontanamento della loro amica dalla loro compagnia dopo l'inizio della relazione sentimentale con la vittima. Nella loro mente lei era loro e di nessun altro.
I comportamenti aggressivi degli indagati, sfociati con il violento pestaggio, nell'arco dei mesi precenti sono stati preceduti da numerosi soprusi nei confronti del coetaneo, messi in atto tramite minacce verbali pubblicate sul profilo social della vittima, dispetti e condotte prevaricatrici, sia a scuola che nei momenti di svago. Violenze tali da indurre il giovane a non uscire più da solo, a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, fino al suo trasferimento in un’altra scuola per scongiurare il ripetersi di ulteriori episodi di violenza. La sua vita era diventata letteralmente impossibile.
Le misure restrittive nei confronti di altri 3 giovani
L’autorità giudiziaria, al termine delle indagini e appurato quanto affermato dalla giovane vittima, ha imposto il divieto di uscire di casa in orario serale e notturno e l’obbligo di frequentazione di colloqui con i servizi sociali nei confronti di altri 3 ragazzi, tutti di appena 17 anni, indagati per gli stessi reati ma con minori responsabilità. I tre ragazzi destinatari del provvedimento cautelare, uno dei quali nel frattempo divenuto maggiorenne, sono stati collocati presso le comunità a disposizione dell’autorità giudiziaria.