NEGOZIATI

Zelensky: "Rifiuto Russia al cessate il fuoco complica la fine della guerra"

Kiev diffidente sul piano Trump-Putin: “Rischio di sacrificare l’Ucraina per un accordo rapido. Prima la tregua, poi tutto il resto”

Zelensky: "Rifiuto Russia al cessate il fuoco complica la fine della guerra"
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Se la Russia non è pronta a fermare gli attacchi, parlare di pace è impossibile”.

Con queste parole Volodymyr Zelensky ha reagito alle indiscrezioni emerse dopo il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il presidente ucraino non chiude la porta al negoziato, ma ribadisce: la priorità resta il cessate il fuoco, non le concessioni territoriali.

In un post su X, Zelensky ha ringraziato i Paesi nordici e baltici per la loro dichiarazione congiunta in cui si sottolinea che “non ci si può fidare di Putin”. E ha accusato Mosca di rifiutare sistematicamente le richieste di tregua:

“Questo complica la situazione – ha scritto –. Se la Russia non è disposta a eseguire un semplice ordine di cessare le ostilità, sarà molto difficile convincerla a una coesistenza pacifica a lungo termine”.

Rapporti tesi con Trump

Il presidente ucraino si prepara all’incontro di lunedì alla Casa Bianca con una linea definita “rigida ma non inflessibile”. Fonti di Kiev ammettono che Zelensky potrebbe discutere di territori nel contesto di un accordo di pace, ma non è disposto ad accettare la cessione del Donbass come condizione preliminare.

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I rapporti con Trump restano complicati: il ricordo dello scontro dello scorso febbraio nello Studio Ovale è ancora vivo, e Zelensky teme di trovarsi di fronte a un presidente pronto a “scaricare” sull’Ucraina il peso di una decisione scomoda.

I dubbi dell’Europa

Anche in Europa prevale la cautela. Se da un lato diversi governi, Italia compresa, vedono con favore un ruolo di mediazione degli Stati Uniti, dall’altro i Paesi baltici e nordici avvertono che ogni compromesso imposto rischia di trasformarsi in una “Yalta 2.0”. Bruxelles, al momento, resta ancorata al sostegno a Kiev e al regime di sanzioni contro Mosca.

Prima la tregua, poi tutto il resto”: è la posizione che, secondo i consiglieri di Zelensky, verrà ribadita con forza anche a Washington. Per Kiev, continuare a combattere mentre si discute di pace equivarrebbe ad aprire la strada al ricatto russo.