PORTA CHIUSA

Zelensky respinge l’”invito” di Putin: “A Mosca non vado, venga lui a Kiev”

"Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce. Resto comunque aperto ad un incontro"

Zelensky respinge l’”invito” di Putin: “A Mosca non vado, venga lui a Kiev”

Per la prima volta, Volodymyr Zelensky ha risposto in maniera esplicita – in precedenza ci aveva pensato il ministro degli esteri Andrij Sybiha – all’“invito” di Vladimir Putin a recarsi a Mosca per un incontro faccia a faccia.

Zelensky: “Non posso andare da quel terrorista”

Il presidente ucraino, intervistato dall’emittente americana Abc News, ha chiuso la porta a qualsiasi ipotesi di colloquio nella capitale russa:

Il presidente russo può venire a Kiev. Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce”.

Volodymyr Zelensky

Il leader ucraino ha accusato Mosca di utilizzare la proposta come mero strumento dilatorio:

“Se qualcuno non vuole incontrarsi, può proporre qualcosa che non è accettabile per me o per altre parti”.

Zelensky, tuttavia, ha ribadito la propria disponibilità al dialogo, purché non a condizioni imposte dal Cremlino:

Sono pronto a incontrare Putin in qualsiasi formato“.

L’invito di Putin

Da parte sua, il presidente russo aveva parlato di “spiragli di pace“, affermando appunto che Zelensky “può venire a Mosca se vuole vedermi“. Nel corso di recenti dichiarazioni, Putin aveva aggiunto:

“Se prevarrà il buonsenso sarà possibile concordare un’opzione accettabile per porre fine alla guerra in Ucraina. Mi sembra che ci sia una certa luce alla fine del tunnel”.

Il sostegno dell’Europa

A margine del Forum Teha di Cernobbio, il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis, ha ricordato che il sostegno a Kiev deve rimanere saldo e di lungo periodo:

L'Italia esce dalla procedura Ue di deficit economico
Valdis Dombrovskis

Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto possibile all’Ucraina, anche garantendo che il suo fabbisogno finanziario sia coperto nel 2026. Siamo consapevoli che le ambizioni espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina”.

Per Dombrovskis, l’Europa conserva “ogni vantaggio sulla Russia in termini di peso economico, tecnologia e popolazione“. La sfida, ha detto, è “far fruttare questi vantaggi ricostruendo le capacità difensive dell’Europa e sviluppando la nostra industria della difesa“. Un obiettivo che richiederà “investimenti massicci e costanti e una forte cooperazione con i nostri alleati“.