Zelensky: "Non regaleremo la nostra terra alla Russia"
Il presidente ucraino ha respinto qualsiasi ipotesi di cessione territoriale e criticato la mancata inclusione nel vertice: "Senza di noi ogni accordo è morto"
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VolodymyrZelensky ha reagito con fermezza alla notizia del vertice Trump–Putin in Alaska, dal quale l’Ucraina è esclusa pur essendo al centro della discussione.
Zelensky: "Decisioni senza Ucraina contro la pace"
“Gli ucraini non regaleranno la loro terra all’occupante”, ha dichiarato il presidente ucraino, definendo “decisionimorte” quelle prese senza il coinvolgimento diretto di Kiev.
Volodymyr Zelensky
Attraverso una serie di messaggi su Telegram e altre piattaforme social, il presidente ucraino ha ribadito i paletti di Kiev:
“La risposta alla questione territoriale ucraina è già nella Costituzione. Nessuno si discosterà da questo e nessuno potrà farlo”.
Zelensky ha accusato la Russia di trascinare la guerra senza alcuna scadenza e ha invitato i partner internazionali a non confondere una pace “apparente” con una pace “realeeduratura”:
Ukraine is ready for real decisions that can bring peace. Any decisions that are against us, any decisions that are without Ukraine, are at the same time decisions against peace. They will not achieve anything. These are stillborn decisions. They are unworkable decisions. And we… pic.twitter.com/JFg0rIeLzP
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 9, 2025
“Qualsiasi decisione che escluda l’Ucraina è allo stesso tempo una decisione contro la pace e non porterà a nulla”.
Zelensky: "Pronti a lavorare con Trump per pace"
Pur esprimendo disponibilità a “decisioni concrete” per porre fine al conflitto, Zelensky ha sottolineato che la guerra deve finire alle condizioni dell’Ucraina, non di Mosca:
We are ready to work together with President Trump, together with all our partners for real and, most importantly, lasting peace. A peace that will not collapse because of Moscow's desires.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 9, 2025
“Siamo pronti a lavorare con il presidente Trump e con tutti i nostri partner per una pace che non crollerà a causa dei desideri di Mosca”.
Il messaggio, chiuso con un “Gloria all’Ucraina!”, è un segnale forte in vista del vertice di Ferragosto, destinato a essere uno dei momenti più delicati per la risoluzione del conflitto.