ATTACCO STELLE STRISCE

Vance a Monaco: "In Europa troppi migranti e poca libertà di espressione"

Al vertice di Monaco sulla sicurezza le picconate del vicepresidente Usa che poi però tende la mano: "Collaboriamo insieme"

Vance a Monaco: "In Europa troppi migranti e poca libertà di espressione"
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Europa messa all'angolo. Non solo nei negoziati di pace con la Russia nel conflitto con l'Ucraina.

Gli Stati Uniti dettano la linea d'azione e non risparmiano picconate alle strategie Ue (presente la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen).

Sotto la lente le politiche sui migranti e la libertà d'espressione.

Sulle parole del vicepresidente Vance a Monaco c'è chi vede l'appoggio all'ultradestra di Afd per le elezioni in Germania ed è subito un polverone di polemiche.

Le picconate del vicepresidente Usa, l'Europa all'angolo

Era la sua prima uscita pubblica in Europa da quando è vicepresidente degli Stati Uniti, e sicuramente sarà un intervento che verrà ricordato a lungo.

Con annesse tutte le critiche e le polemiche del caso.

Il numero due della Casa Bianca è intervenuto durante il vertice sulla sicurezza a Monaco di Baviera e la prima picconata, citando anche l’attacco di giovedì a Monaco, è stata su immigrazione e sicurezza:

"L’Europa deve innanzitutto cambiare passo sull’immigrazione, perché la gente non vuole che “si aprano le cataratte a milioni di migranti irregolari".

Non solo immigrati, le critiche sulla libertà di espressione

Ma non solo sicurezza e immigrazione. Le critiche a stelle e strisce si sono indirizzate anche sulla libertà di espressione.

Sotto la lente, ad esempio l'annullamento dell'esito delle recenti elezioni in Romania:

"Si è arrivati a questa decisione sulla base di semplici sospetti. “Se la vostra democrazia può essere distrutta con qualche centinaia di migliaia di dollari di pubblicità digitale da parte di un Paese straniero, allora non è molto forte. In questo momento la censura in Europa è una minaccia più grave di Putin".

E ha aggiunto, parlando dei valori comuni condivisi a lungo dall'Europa con gli Usa:

"La minaccia che mi preoccupa di più nei confronti dell'Europa non è la Russia, non è la Cina, non è nessun altro attore esterno; ciò che mi preoccupa è la minaccia dall'interno, l'allontanamento dell'Europa da alcuni dei suoi valori più fondamentali, valori condivisi con gli Stati Uniti d’America".

Dopo il bastone, la carota: "Lavoriamo insieme"

Dopo le picconate, dopo il bastone, è arrivata però anche la "carota" e Vance ha aperto le porte per una collaborazione costruttiva tra Europa e Stati Uniti:

"Con la leadership di Trump potremmo non essere d'accordo con voi, ma vogliamo dibattere con voi. Siamo nella stessa squadra, dobbiamo giocare insieme e i nostri valori dobbiamo viverli, e parlarci. Siamo tutti connessi".

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