Usa l'acqua del rubinetto per i lavaggi nasali e muore per l'ameba mangia-cervello
E' successo in Florida. E' difficilissimo sopravvivere all'infezione: negli Usa dal 1962 solo quattro persone ci sono riuscite
Ha usato l'acqua del rubinetto per fare i lavaggi nasali. Un gesto normale, che fanno tantissime volte milioni di persone in tutto il mondo. Ma per lui è stato fatale. La tragedia si è consumata a Charlotte County, in Florida, dove un uomo è morto a causa dell'ameba mangia-cervello.
Usa l'acqua del rubinetto e muore per l'ameba mangia-cervello
A dare comunicazione dei fatti è stato il dipartimento della Salute della Florida, che ha spiegato in una nota che l'uomo che ha perso la vita è stato infettato dal parassita "a seguito di pratiche di lavaggi nasali con acqua di rubinetto".
La morte risale a qualche giorno fa, alla fine di febbraio, e al momento le indagini sono in corso per ricostruire nei dettagli l'accaduto. In tutta la regione è scattato l'allarme e alla popolazione è stato suggerito di non utilizzare l'acqua del rubinetto ma solo acqua distillata o sterile quando si preparano soluzioni per il risciacquo dei seni nasali.
Cosa è l'ameba mangia cervello
L'ameba mangia cervello, conosciuta scientificamente come Naegleria fowleri, è un minuscolo parassita che vive in acqua dolce a temperature variabili, incistandosi sotto i 10 ºC e sviluppandosi al meglio in acque tiepide fino a 42 °C.
Quando prolifera nell'acqua calda può a volte causare infezioni che raggiungono il cervello attraverso i nervi olfattivi. Le attività a rischio sono dunque i lavaggi nasali e il nuoto.
Secondo i centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, ogni anno negli Stati Uniti tre persone vengono infettate. E quando avviene il contatto sopravvivere è quasi impossibile: dal 1962 al 2021 su 154 persone che si sono infettate, soltanto quattro sono sopravvissute.