FINALMENTE

Usa e Ucraina firmano l'accordo sulle terre rare (due mesi dopo lo scontro shock alla Casa Bianca)

Gli Stati Uniti avranno accesso privilegiato a progetti legati a risorse strategiche e sarà istituito un fondo di investimento congiunto tra i due Paesi

Usa e Ucraina firmano l'accordo sulle terre rare (due mesi dopo lo scontro shock alla Casa Bianca)
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Dopo settimane di intensi negoziati e un controverso dietrofront dell’ultimo minuto che aveva fatto temere un fallimento, Stati Uniti e Ucraina hanno finalmente firmato uno storico accordo quadro sulle terre rare e sulle risorse naturali.

L’intesa, firmata il 30 aprile a Washington dalla vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko e dal Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, sancisce l’accesso privilegiato degli Usa a nuovi progetti di investimento nel settore minerario ucraino e istituisce un fondo di investimento congiunto tra i due Paesi.

Un fondo congiunto per la ricostruzione e le risorse strategiche

"Il documento è tale da garantire il successo per entrambi i nostri Paesi, Ucraina e Stati Uniti", ha dichiarato Svyrydenko, sottolineando il valore strategico dell’accordo. Il premier ucraino Denys Shmyhal ha precisato che il Fondo di Investimento per la Ricostruzione sarà gestito congiuntamente da Kiev e Washington in un partenariato paritario, senza alcun obbligo di debito e con pieno controllo ucraino su sottosuolo, infrastrutture e risorse naturali.

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Yulia Svyrydenko

Secondo quanto emerso, gli Stati Uniti avranno accesso privilegiato a progetti legati a risorse strategiche come alluminio, grafite, petrolio, gas naturale, oltre a un ampio spettro di minerali critici. Il fondo sarà alimentato per metà dai proventi derivanti dalle nuove licenze minerarie e non coinvolgerà progetti già avviati. Le entrate e i contributi del fondo non saranno tassati né in Ucraina né negli Usa.

Una miniera di risorse nel cuore dell'Europa

L’Ucraina vanta una delle più ricche dotazioni minerarie d’Europa: si stima che nel suo sottosuolo si trovi il 5% delle risorse minerarie mondiali. Prima della guerra, il Paese contava circa 20.000 depositi minerari, di cui oltre 3.000 attivi.

Le sue risorse includono:

  • Titanio (7% delle riserve mondiali), vitale per i settori militare, medico e aerospaziale.
  • Litio (500.000 tonnellate), essenziale per batterie e tecnologia.
  • Gallio, cruciale per semiconduttori e LED.
  • Neon, di cui l’Ucraina produceva il 90% del gas altamente purificato usato per chip.
  • Berillio, uranio, zirconio, grafite, manganese, cobalto, nichel, rame, piombo, zinco e argento, tra gli altri.

In particolare, il grafite ucraino rappresenta il 20% delle riserve mondiali, mentre nelle regioni sicure di Kirovohrad e Dnipropetrovsk si trovano significative riserve di nichel e cobalto.

La svolta a due mesi dallo "scontro shock"

L’accordo arriva due mesi dopo un "scontro shock" alla Casa Bianca, che aveva congelato le trattative all’ultimo minuto. Secondo fonti citate dalla CNN, nella notte prima della firma, Kiev avrebbe richiesto modifiche rilevanti al documento, suscitando iniziale perplessità a Washington. Ma dopo ulteriori trattative, la vicepremier Svyrydenko ha volato nella capitale americana per firmare l’intesa.

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L'accordo non include riferimenti specifici alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, ancora sotto occupazione russa, né garanzie di sicurezza militare per Kiev. Tuttavia, esso sancisce un "allineamento strategico a lungo termine" tra le due nazioni, con l’obiettivo di favorire la ricostruzione economica dell’Ucraina, la sua integrazione nei mercati globali e l’attrazione di investimenti e tecnologie statunitensi.

"Una compensazione" per gli aiuti Usa?

L’ex presidente Donald Trump ha più volte definito l’accordo come una sorta di compensazione per gli aiuti militari e finanziari garantiti all’Ucraina dagli Usa dopo l’invasione russa del 2022. Tuttavia, secondo quanto confermato dal premier Shmyhal, solo i futuri aiuti potranno essere contabilizzati come contributi al fondo. L’assistenza pregressa non rientra nel meccanismo.

L’amministrazione Trump, attraverso il Dipartimento del Tesoro, ha dichiarato: "Questa partnership economica consente ai nostri due Paesi di collaborare e investire insieme per garantire che i nostri beni, i nostri talenti e le nostre capacità possano accelerare la ricostruzione economica dell’Ucraina".

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