Una nuova misteriosa malattia respiratoria si sta rivelando letale per i cani
Gli esperti sono al lavoro per identificare le cause: oltre 200 esemplari morti negli Usa, la malattia resiste agli antibiotici
Una sconosciuta malattia respiratoria sta colpendo centinaia di cani negli Stati Uniti, purtroppo – in molti casi – con esiti fatali. Inizia con una tosse persistente che diventa una polmonite che non risponde alle cure antibiotiche e che necessita di ospedalizzazione. E il contagio non sembra arrestarsi: solo in Oregon sono stati registrati più di duecento casi dallo scorso agosto, e ora l'epidemia si è diffusa anche nel Colorado e nel New Hampshire.
La sconosciuta malattia respiratoria che sta colpendo i cani negli Usa
Da agosto 2023, a Portland (Oregon), sono emersi più di 100 casi di malattie canine. I veterinari menzionano tosse, starnuti e letargia nei cani come sintomi della malattia. Aggiungono che i cani sani si infettano a contatto con cani infetti nei parchi per cani e nei saloni di toelettatura. I veterinari hanno concluso che la malattia si sviluppa in tre direzioni diverse. Tosse di intensità moderata che dura più di sei settimane, in cui i cani hanno una risposta scarsa o nulla agli antibiotici, poi polmonite cronica, in cui i cani non rispondono affatto agli antibiotici, e polmonite fatale, in cui i cani infetti muoiono entro 32 ore.
I veterinari chiedono ai proprietari di cani di vaccinare regolarmente i loro animali domestici con vaccini contro l'influenza canina, il virus Bordetella e il virus della parainfluenza canina.
Il Dipartimento dell'Agricoltura dell'Oregon ha incoraggiato i proprietari di animali a contattare il veterinario se il loro cane sembra essere strano o malato e ha detto ai medici di segnalare i casi il prima possibile. L'agenzia sta collaborando con i ricercatori statali e con il National Veterinary Services Laboratory del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti per scoprire la causa delle malattie.
Le ipotesi degli esperti
"Sembra che accada molto, molto rapidamente: il malanno arriva da questa tosse che non scompare...e poi all'improvviso sviluppano una forte polmonite", ha affermato la dottoressa Lindsey Ganzer, veterinaria e CEO del North Springs Veterinary Referral. Center di Colorado Springs, Colorado.
Ha spiegato che i casi "non stanno rallentando", con due o tre esemplari che arrivano in un giorno, la maggior parte dei quali richiede il ricovero in ospedale.
Kurt Williams, direttore dell'Oregon Veterinary Diagnostic Laboratory dell'Oregon State University, ha dichiarato che senza un modo chiaro di definire la malattia o di testarla, è difficile stabilire quanti cani siano morti a causa di questa forma grave d'infezione. Williams ha raccomandato ai padroni di non farsi "prendere dal panico" ricordando loro che dovrebbero assicurarsi che i loro animali siano aggiornati sui vaccini, compresi quelli che proteggono dalle varie malattie respiratorie. I laboratori di tutto il Paese hanno condiviso le loro scoperte nel tentativo di individuare l'effetto scatenante, il colpevole. Al momento si è ancora nel campo delle ipotesi e l’unica cosa da fare, per proteggere i propri amici pelosi, è limitare le occasioni di contagio.
Un'epidemia respiratoria a cui i sanitari, al momento, non sanno dare risposte che ricorda la pandemia di Covid con cui l'umanità si è ritrovata a fare improvvisamente i conti alla ricerca di nuovi strumenti per arginare i contagi.
Alla luce dell’allerta dei veterinari, anche Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai proprietari di animali domestici di non viaggiare con loro negli USA, soprattutto in aereo, e di evitare anche che i cani bevano l'acqua dalle ciotole in pubblico.