Fronte caldo

Ue: "I dazi potrebbero coprire il 97% dell'export". E Tajani vola negli Usa

Intanto Trump insiste: "Usa derubati per decenni da amici e nemici"

Ue: "I dazi potrebbero coprire il 97% dell'export". E Tajani vola negli Usa
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E' inevitabilmente il tema del momento, dopo la lettera con cui Donald Trump ha annunciato i dazi sull'Europa al 30% a partire dall'1 agosto 2025. E gli scenari - nel caso in cui non si trovasse prima un accordo - potrebbero essere foschi.

Secondo la Ue, i dazi sull'export negli Usa colpirebbero circa il 70% dei prodotti, ma la percentuale potrebbe salire fino al 98%.

In un contesto così complicato, martedì 15 luglio 2025 il ministro degli Esteri Antonio Tajani volerà a Washington.

Ue: "I dazi potrebbero coprire il 97% dell'export"

A tracciare gli scenari attuali e futuri è stato Leopoldo Rubinacci, vicedirettore della Direzione Generale per il Commercio della Commissione Ue, intervenendo alla commissione Commercio de Pe.

"I dazi colpiscono il 70% delle esportazioni dell'Ue verso gli Stati Uniti, pari a 380 miliardi di euro. L'amministrazione Usa sta però conducendo delle indagini, in particolare in relazione alla Sezione 232 del Trade Expansion Act del 1962, che riguarda prodotti dell'aviazione, farmaceutici, minerali critici, legname, rame e altri beni. Se l'amministrazione Trump decidesse di imporre dazi anche su questi prodotti, la quota delle esportazioni colpite salirebbe al 97%".

"Guardare altri mercati"

Il ministro degli Esteri danese, Lars Løkke Rasmussen, della presidenza di turno Ue, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri Commercio a Bruxelles, invita invece a guardare anche altri mercati.

"Abbiamo discusso dei negoziati commerciali in corso dell'UE con altri partner, in un periodo di crescente protezionismo e incertezza geopolitica. È più importante che mai che noi dell'UE non voltiamo le spalle al resto del mondo, ma facciamo piuttosto il contrario. Piuttosto, continuate a cercare partenariati strategici europei e alternativi, ad ampliare e diversificare le nostre relazioni commerciali, inclusi gli accordi con il MERCOSUR (il mercato comune dell'America meridionale che si affianca alla Comunità Andina, alla Comunità Caraibica e al Sistema di integrazione centroamericana, ndr) e il Messico, che dobbiamo raggiungere il prima possibile. Il Mercosur una priorità assoluta per la presidenza danese, un obiettivo che vogliamo raggiungere entro la fine dell'anno".

Tajani domani a Washington

Domani, intanto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà a Washington per una serie di incontri istituzionali con alti esponenti dell'Amministrazione Trump, tra i quali il segretario di Stato Marco Rubio e il rappresentante commerciale degli Stati uniti Jamieson Greer.

Tema della missione sono le relazioni bilaterali e transatlantiche e le principali sfide internazionali, a partire dal sostegno all'Ucraina, ma è inevitabile che si parli anche e soprattutto di dazi.

Trump insiste: "Usa derubati da tutti per anni"

Intanto, sul suo social Truth, Trump insiste nella tesi che vede gli Stati Uniti vittime del mondo intero da anni:

"Gli Stati Uniti d'America sono stati derubati nel commercio (e nell'esercito!), da amici e nemici, allo stesso modo, per decenni.

"Questo è costato migliaia di migliaia di dollari, e la situazione non è più sostenibile - e non lo è mai stata! I paesi dovrebbero fermarsi e dire: 'Grazie per i tanti anni di libertà, ma sappiamo che ora voi dovete fare ciò che è giusto per l'America'. Dovremmo rispondere dicendo: 'Grazie per aver compreso la situazione in cui ci troviamo. Molto apprezzato!".