Braccio di ferro

Ue e Usa, accordo sui dazi al 15%. Ma deve decidere Trump

Bruxelles sta pensando anche a una lista di prodotti esenti

Ue e Usa, accordo sui dazi al 15%. Ma deve decidere Trump
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Dopo il Giappone, gli Usa potrebbero trovare un accordo simile sui dazi anche con l'Unione Europea. Secondo le ultime indiscrezioni si potrebbe arrivare finalmente a una quadra con tariffe al 15% sulle importazioni europee. Ma l'ultima parola spetta a Donald Trump.

Ue e Usa, accordo sui dazi al 15%

Il tempo corre veloce e la scadenza dell'1 agosto 2025 (quando dovrebbero entrare in vigore i dazi Usa annunciati al 30%) si avvicina. E così le trattative procedono spedite.

La decisione finale, naturalmente, spetta a Trump, che proprio in queste ore ha rilanciato:

"Se l'Unione europea aprirà i suoi mercati ai prodotti Usa, abbasseremo i dazi".

Cosa prevede l'accordo

Lo schema di intesa tra Usa e Ue prevede dazi di base del 15% e include la clausola della "Nazione Più Favorita" (Mfn) secondo la quale la tariffa è al 4,8% di media per il commercio transatlantico. Dall'intesa, però, sarebbe escluso l'acciaio, sul quale rimarrebbe la tariffa al 50%.

L'Europa - che nel frattempo sta preparando una lista di contro-dazi - potrebbe a sua volta ridurre le proprie imposte doganali ai prodotti americani al livello della clausola Mfn o allo 0% per alcuni prodotti.

Confindustria: "Stangata da 23 miliardi"

Anche al 15%, però, i dazi rappresenterebbero una "mazzata" per l'export italiano negli Stati Uniti. Secondo una simulazione del Centro Studi Confindustria, il conto sarebbe molto "salato", attorno ai 23 miliardi di euro. Sarebbero colpiti un po' tutti i settori: dall'alimentare alle auto, ma soprattutto macchinari e farmaceutica.