Ucraina sotto attacco, 10 morti nei raid russi: lunedì i colloqui a Istanbul
Kiev: “Pronti al dialogo, ma servono proposte chiare”. Mosca prepara il memorandum, ma Zelensky accusa: “Lo stanno sabotando”

L’Ucraina continua a essere bersaglio di intensi bombardamenti russi in più aree del Paese, mentre si avvicina lunedì 2 giugno, data prevista per un nuovo round di colloqui tra Mosca e Kiev a Istanbul. Un appuntamento che si annuncia carico di tensioni e dubbi, soprattutto dopo le recenti accuse del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Cremlino di voler “sabotare” l’incontro, non avendo ancora presentato un ordine del giorno chiaro.
Proseguono i bombardamenti
Nelle ultime 24 ore almeno 10 civili ucraini sono stati uccisi e 32 feriti in attacchi condotti con missili, droni e artiglieria in diverse regioni, tra cui Donetsk, Kherson, Zaporizhzhia, Sumy e Kharkiv. A Zaporizhzhia, una bambina di 9 anni ha perso la vita in un attacco su Dolynka, mentre un sedicenne è rimasto gravemente ferito. A Kherson, un uomo di 66 anni è morto a seguito di un bombardamento russo, mentre in altre zone del sud e dell’est si registrano almeno sei insediamenti evacuati per timore di una nuova offensiva.
Le autorità dell’oblast di Sumy hanno ordinato l’evacuazione obbligatoria di 11 insediamenti, a fronte della crescente minaccia militare dalla Russia, che secondo Kiev avrebbe già ammassato circa 50mila soldati lungo il confine. “Rimanere in zona è una minaccia diretta per la vita”, ha avvertito il governatore regionale Oleh Hryhorov. In totale, sono 213 i centri abitati soggetti a evacuazione.

Intanto, Mosca ha rivendicato la conquista del villaggio di Vodolagy, al confine tra Sumy e la Russia, oltre a un’altra località nella regione orientale di Donetsk.
Secondo l’Aeronautica militare ucraina, nella notte tra giovedì e venerdì la Russia ha lanciato 114 tra missili e droni, tra cui 107 Shahed di fabbricazione iraniana. Le difese ucraine sono riuscite ad abbattere 69 droni e tre missili Kh-59/69, usando sistemi antiaerei, guerra elettronica e unità mobili. Continuano anche gli attacchi ucraini. Nella regione russa di Kursk, almeno 14 persone, tra cui alcuni minori, sono rimaste ferite in un attacco con droni. Danneggiati anche diversi edifici residenziali, secondo quanto riportato da fonti russe.
Tensione diplomatica a ridosso del vertice
Mosca ha confermato l’invio di una delegazione a Istanbul per il secondo round di colloqui con Kiev. Tuttavia, l’Ucraina non ha ancora ufficializzato la partecipazione, mentre Zelensky accusa la Russia di “non voler negoziare seriamente”. “Da oltre una settimana – ha detto – Mosca non è stata in grado di presentare il cosiddetto memorandum con le condizioni di pace”.
Anche il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha ribadito la disponibilità di Kiev al cessate il fuoco già da marzo, sottolineando però che “la Russia non lo ha accettato, perché vuole prendere tempo”. Yermak ha chiesto che Mosca presenti “proposte chiare e ragionevoli, non promesse vuote”.

Nelle ultime ore, Zelensky ha parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ringraziandolo per il sostegno e discutendo la possibilità di un incontro a quattro tra Ucraina, Russia, Turchia e Stati Uniti.
“Condividiamo l’opinione che il prossimo incontro non possa e non debba essere vuoto”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando l’importanza di “un cessate il fuoco reale, non solo dichiarazioni forti”.
Intanto, secondo fonti raccolte da Reuters, Vladimir Putin sarebbe disposto a fermare l’invasione solo in cambio di ampie concessioni da parte dell’Occidente, tra cui lo stop all’allargamento della NATO a est e la revoca delle sanzioni economiche. Una posizione che rischia di complicare ulteriormente i negoziati di Istanbul.