Le portano a casa le ceneri del figlio morto e cremato, ma lui è vivo e vegeto
Il morto era un senzatetto che gli aveva rubato i documenti
Hanno bussato alla porta di casa consegnando un'urna cineraria.
"Dentro ci sono le ceneri di vostro figlio, morto e cremato".
Ma lui è incredibilmente vivo. Una vicenda davvero pazzesca avvenuta negli Stati Uniti e che ha visto involontario protagonista il 23enne Tyler Chase.
Tyler Chase, il morto cremato... che è vivo
Una storia incredibile, che sembra uscita da un romanzo giallo. Eppure è accaduta davvero. Da tempo i genitori di Tyler Chase non avevano notizie del figlio, che era diventato un senzatetto. Fino a quando non si sono presentati alla porta di casa per comunicare alla famiglia il decesso del giovane. Che però, era vivo e vegeto.
Tyler negli stessi giorni si era presentato infatti in un centro di assistenza a chiedere dei sussidi, ma il personale gli aveva risposto picche, con l'incredibile motivazione:
"Lei risulta morto".
Come è stato possibile
Ma come è stato possibile uno sbaglio del genere? Le Forze dell'ordine hanno ricostruito l'accaduto. Il 23enne era stato derubato da un altro senzatetto che era poi deceduto. Quando gli hanno controllato il portafogli hanno trovato i documenti di Tyler Chase e dato che nessuno aveva riconosciuto il cadavere era stata data per scontata la sua identità. Ed era stato cremato.
L'ufficio del medico legale della contea di Multnomah ha emesso un comunicato stampa dopo la vicenda:
"L'ufficio del medico legale ha inoltre avviato una revisione globale per identificare eventuali lacune nelle pratiche attuali e sta lavorando per attuare un cambiamento istituzionale. D'ora in poi, tutte le persone trovate con un'identificazione temporanea rilasciata dallo stato, dovranno anche avere le impronte digitali presentate per l'identificazione positiva, per garantire che ciò che è successo, non accada mai più".
L'ufficio del medico legale della contea di Multnomah ha scritto un comunicato stampa dopo la vicenda di Chase Tyler: «L'ufficio del medico legale ha inoltre avviato una revisione globale per identificare eventuali lacune nelle pratiche attuali e sta lavorando per attuare un cambiamento istituzionale. D'ora in poi, tutte le persone trovate con un'identificazione temporanea rilasciata dallo stato, dovranno anche avere le impronte digitali presentate per l'identificazione positiva, per garantire che ciò che è successo, non accada mai più».