“Ho seguito la situazione, l’ho vista e ne ho parlato con il presidente Putin e il presidente Zelensky. Qualcosa accadrà, ma non sono ancora pronti. Ma qualcosa succederà. Ce la faremo“.
Con queste parole, affidate a un’intervista a Cbs e rilanciate sul suo account sul social Truth, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di perseguire un accordo di pace tra Russia e Ucraina, pur riconoscendo che le condizioni non sono ancora mature.
Trump ha descritto la sua posizione come “realistica e ottimista” e, interpellato sull’attesa necessaria per arrivare a un’intesa, ha commentato: “Beh, bisogna farlo“.
Collegamento con Trump dei Volenterosi
Le dichiarazioni di Trump sono arrivate alla vigilia della riunione della Coalizione dei Volenterosi, convocata all’Eliseo e presieduta dal presidente francese Emmanuel Macron, con il premier britannico Keir Starmer collegato da remoto.
Al vertice hanno partecipato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la premier italiana Giorgia Meloni (in videoconferenza) e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff.
La coalizione ha discusso delle possibili garanzie di sicurezza per Kiev, destinate a entrare in vigore una volta che sarà raggiunto un accordo di fine delle ostilità con Mosca.

Nel primo pomeriggio si è svolto il collegamento video con il presidente americano. Prima della telefonata, l’inviato speciale Witkoff aveva partecipato a una parte dei lavori, intervenendo davanti ai capi di Stato e di governo presenti, per poi lasciare temporaneamente l’Eliseo a causa di un altro impegno. Fonti della presidenza francese hanno confermato che Witkoff è rientrato in tempo per la conversazione con Trump.
A margine della riunione, secondo Reuters, il presidente ucraino Zelensky avrebbe incontrato a Parigi in un bilaterale lo stesso inviato americano Witkoff, in un faccia a faccia che secondo fonti diplomatiche avrebbe avuto lo scopo di rafforzare il coordinamento tra Washington e Kiev.