APPUNTAMENTO IN SCOZIA

Trump vedrà von der Leyen: "Sarà l'accordo sui dazi più grande di tutti"

Filtra ottimismo da Bruxelles. Tariffe al 15% in molti settori, il nodo dei farmaci e dell'automotive. Usa rigidi su acciaio e alluminio

Trump vedrà von der Leyen: "Sarà l'accordo sui dazi più grande di tutti"
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Fumata bianca? Fine del tormentone? E soprattutto, scongiurata definitivamente la guerra commerciale tra Stati Uniti e Europa?

Le dite incrociate sono ancora d'obbligo, ma intanto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, e Donald Trump, presidente Usa, si incontreranno domani, domenica 27 luglio 2025, in Scozia per discutere le relazioni commerciali transatlantiche.

L’incontro avviene nel contesto della visita di Trump in Scozia, dove aprirà un golf resort e dove in agenda c'è anche l'incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer.

L'accordo sui dazi "più grande di tutti"

Inutile dire che sul "bilaterale" tra la numero uno della Commissione Ue e l'inquilino della Casa Bianca ci siano grandi aspettative.

Non solo per le continue e pesanti tensioni diplomatiche e verbali di questi ultimi mesi (di fatto dall'insediamento di Trump a presidente se non addirittura dalla sua campagna elettorale), ma anche per le premesse esternate proprio da Trump in queste ore:

"Sarà l'accordo sui dazi più grande di tutti. Non vedo l'ora di incontrare Ursula von der Leyen domenica, è una donna molto rispettata".

Il presidente Usa ha infatti descritto la questione come il più grande accordo finora nel suo nuovo corso commerciale, in continuità con precedenti intese strette con Regno Unito e Giappone.

Ma non solo. The Donald ha indicato una probabilità del 50 % circa per il successo dell’accordo, mentre da Bruxelles la Commissione Europea ha espresso ottimismo sul raggiungimento di un’intesa “nelle prossime ore o giorni”.

Tariffe al 15% e come si svilupperanno i dazi nei vari settori

La proposta che verrà messa sul tavolo prevede tariffe dell’ 15 % sulla maggior parte delle merci e fino al 50 % su acciaio e alluminio.

Di fatto si tratta dunque potenzialmente del più grande accordo sotto l’amministrazione Trump.

Come detto, l'intesa non è ancora firmata, ma la bozza è già stata visionata più volte ai piani alti della Commissione a Bruxelles e proprio dalla sede Ue da funzionari e portavoce filtra grande ottimismo sul positivo esito della trattativa. 

Non è detto che porti alla formalizzazione dell'accordo già domenica. La fumata bianca alle tensioni di questi mesi potrebbe articolarsi in due fasi.

In ogni caso Trump ha già fatto intendere che su acciaio e alluminio (dazi al 50%) non ci saranno molti margini di "sconti" o trattative.

Dove l'Europa si aspetta...una mano da Trump

Ecco allora che l'attenzione si concentrerà in quei settori dove davvero l'Europa si aspetta un gesto di buona volontà e distensione da parte del presidente Usa.

Dunque, occhi puntati su prodotti agroalimentari agli alcolici, dai dispositivi medici al legname.

Con il nodo dei farmaci e così pure dell'automotive e della componentistica. 

Da questi segnali si capirà poi che fine farà il "listone" di contromisure che l'Ue aveva a sua volta preparato e che sarebbero partite dal 7 agosto.