Trump rincara: "Deporteremo a Guantanamo 9mila migranti" (italiani ed europei compresi)
Intanto scatta il coprifuoco a Los Angeles, città simbolo della protesta contro le politiche del tycoon. Manifestazione davanti alla Trump Tower a New York

Il presidente Usa annuncia la deportazione di 9mila migranti verso Guantanamo, inclusi 800 europei, scatenando l’allarme delle diplomazie alleate. Intanto a Los Angeles scatta il coprifuoco dopo giorni di proteste contro la stretta migratoria (in copertina, i primi rimpatri organizzati dalla nuova amministrazione Trump pochi giorni dopo il ritorno del tycoon alla Casa Bianca).
Trump: "Deporteremo 9mila migranti Guantanamo"
La linea dura sull’immigrazione del presidente Donald Trump segna un nuovo, controverso capitolo. Secondo documenti ottenuti dal Washington Post, il governo si prepara a deportare 9mila migranti irregolari nella base di Guantanamo, enclave statunitense a Cuba.
Un luogo simbolo di torture e abusi. Una decisione senza precedenti, destinata a scuotere le relazioni internazionali. Tra i migranti figurano infatti circa 800 cittadini europei: italiani, francesi, tedeschi e britannici.
Tra i deportati anche 800 europei
La notizia, anticipata da Politico e poi confermata da fonti interne alla Casa Bianca, ha allarmato le diplomazie europee. L’Italia, come altri alleati degli Stati Uniti, non sarebbe stata informata in anticipo.
Secondo alcune fonti, i funzionari americani avrebbero successivamente rassicurato che i cittadini degli stati amici non saranno coinvolti, ma da Washington non è arrivata alcuna smentita ufficiale.
C'è chi sostiene, invece, che Trump voglia deportare anche gli europei irregolari per far capire al mondo che per il tycoon non ci sono differenze tra i Paesi e non fa sconti a nessuno.
I lavori per ampliare il carcere degli orrori
La base di Guantanamo Bay, il carcere degli orrori, è già nota per la detenzione e gli abusi ai danni di sospetti terroristi dopo l’11 settembre, torna al centro della scena.
Negli ultimi mesi, il Dipartimento per la Sicurezza Interna ha già ampliato la capacità della struttura, raddoppiando i posti del centro di detenzione da 140 a 300 e costruendo una tendopoli da 195 unità capace di ospitare oltre 3mila persone.
Tuttavia, ospitare 9mila nuovi detenuti rappresenterebbe un salto senza precedenti. Dalla Casa Bianca fanno sapere che l’obiettivo è “alleggerire i centri di detenzione interni oggi al collasso”.
Proteste contro Trump a Los Angeles
Intanto, la tensione è esplosa negli Stati Uniti. A Los Angeles, città simbolo delle lotte civili, la stretta del governo sull'immigrazione ha innescato cinque giorni consecutivi di proteste.
Un post con il video della marcia contro Trump:
One of the most ethnically diverse cities in America, Los Angeles, and everyone is marching together in a peaceful protest against the fascist authoritarian Trump regime and his Nazi ICE Gestapo. Viva democracy! Viva Los Angeles! 🙌🙏💪👏👊🇺🇸👇 pic.twitter.com/Nq26KrExvj
— Bill Madden (@maddenifico) June 9, 2025
Dopo le retate dell’ICE (l’agenzia federale per l’immigrazione) che hanno portato all’arresto di decine di presunti migranti irregolari, la città è scesa in piazza.
In risposta, Trump ha deciso di inviare la Guardia Nazionale e due reparti di Marines, senza il consenso del governatore Gavin Newsom e della sindaca Karen Bass: una mossa senza precedenti dal 1965.
"Quelli che stanno manifestando sono animali pagati da qualcuno", ha dichiarato il presidente.
Decine di arresti, imposto il coprifuoco
Il clima si è ulteriormente inasprito martedì sera, quando la sindaca ha dovuto imporre un coprifuoco notturno nel distretto centrale della città.
Le misure – in vigore dalle 20 alle 6, senza data di fine – hanno portato a decine di arresti tra i manifestanti che hanno continuato a protestare nonostante il divieto.
Anche ieri, martedì 10 giugno 2025, centinaia di persone hanno bloccato l’autostrada 101 a LA, sfidando polizia ed esercito.
In parallelo, si moltiplicano le proteste in altre città: New York, Chicago, Seattle, Atlanta e Omaha sono teatro di nuove manifestazioni, in solidarietà con Los Angeles e contro le deportazioni di massa.
Nel cuore di New York è scoppiato lo scontro tra manifestanti e forze dell'ordine, ci sono stati 80 arresti a Manhattan e la folla ha raggiunto anche la nota Trump Tower per esprimere il suo dissenso.
Bravo Trump fai bene.Nel Maine c'è pieno di italiani che si sono imboscati talvolta sposando donne americane in completa malafede per ottenere la cittadinanza americana.Devi mandare via anche quelli perché sono mascalzoni che in Italia non avevano speranze.