Parole pesantissime

Trump, nuove bordate a Zelensky: “Continua la guerra per non andare a elezioni”. E attacca ancora l’Europa

In un'intervista a Politico, il leader della Casa Bianca attacca duramente il Vecchio Continente e il presidente ucraino

Trump, nuove bordate a Zelensky: “Continua la guerra per non andare a elezioni”. E attacca ancora l’Europa

Non possiamo sapere se il classico “bastone e carota”, fatto sta che i cambi di linea di Donald Trump oramai quasi non stupiscono più.

In una lunga intervista concessa a Politico, il presidente statunitense è tornato ad attaccare nuovamente l’Europa e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, proprio mentre il leader di Kiev è in questi giorni nel Vecchio Continente.

Le affermazioni su Zelensky e sul sostegno occidentale

Trump ha rivolto critiche durissime al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invitandolo a “muoversi e accettare la realtà” perché, secondo lui, Kiev “sta perdendo”. Ha inoltre ribadito che la Russia è “un Paese molto grande” e che la guerra “non sarebbe mai dovuta iniziare”.

Riguardo all’adesione dell’Ucraina alla NATO, Trump ha sostenuto che un’intesa informale per escludere Kiev dall’Alleanza fosse in vigore molto prima che Putin sollevasse obiezioni.

“C’era già un accordo sul fatto che l’Ucraina non sarebbe entrata nella NATO. Ora invece spingono in quella direzione”, ha precisato.

E ha poi parlato di elezioni in ucraina:

“Penso che sia un momento importante per indire le elezioni. Stanno usando la guerra per non indire le elezioni, ma penso che il popolo ucraino dovrebbe avere questa scelta. E forse vincerebbe Zelensky. Non so chi vincerebbe. Ma non hanno elezioni da molto tempo”.

Il paragone tra Zelensky e P. T. Barnum

In un passaggio dell’intervista, Trump ha paragonato Zelensky a P. T. Barnum, celebre imprenditore circense statunitense noto come maestro dell’intrattenimento. Secondo Trump, il presidente ucraino sarebbe “uno dei più grandi venditori al mondo”, capace di convincere l’amministrazione Biden a concedere un massiccio sostegno economico:

“Ha ottenuto 350 miliardi di dollari, e guardate cos’ha ottenuto in cambio: circa il 25% del suo Paese è andato perduto”.

Le critiche all’Europa

Ma Trump non si è limitato a Kiev, rivolgendo nuove durissime parole anche ai leader europei, descrivendo l’Europa come un insieme di nazioni “in declino” guidate da figure “deboli”. Secondo Trump, gli storici alleati degli Stati Uniti non sarebbero riusciti né a gestire i flussi migratori né a favorire una soluzione alla guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente ha inoltre dichiarato di essere pronto a sostenere candidati europei che condividano la sua visione politica.

“Credo che vogliano essere politicamente corretti. L’Europa non sa cosa fare”, ha affermato.

“La guerra in Ucraina è il problema più urgente per l’Europa e non viene gestito in modo efficace. I leader europei parlano troppo e non producono risultati”.

“Alcuni sono amici, altri sono competenti, altri ancora no. Ci sono leader intelligenti e leader stupidi, e alcuni molto stupidi. Ma non stanno facendo un buon lavoro“.