Guerra in Ucraina

Trump: "Non mi interessa più parlare con Putin. Alla Russia 12 giorni per la tregua"

Cremlino: "Non escluso incontro tra leader Usa e russo a settembre in Cina"

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Trump: "Non mi interessa più parlare con Putin. Alla Russia 12 giorni per la tregua"
Dopo l'incontro con Starmer, Trump si dice "deluso" da Putin

Donald Trump lancia un ultimatum alla Russia:

“Fisserò una nuova scadenza di 10-12 giorni per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina”.

Lo ha annunciato il presidente americano oggi, 28 luglio 2025, al termine di un incontro bilaterale con il primo ministro britannico Keir Starmer. Ma la novità non è solo nei tempi stretti:

Non mi interessa più parlare con Putin”, ha dichiarato Trump con tono perentorio, spiegando di aver già tentato invano una via diplomatica. “Abbiamo avuto colloqui franchi, ma dopo ogni incontro lui riprendeva a bombardare. Non è questo il modo di agire”.

Trump: "Non mi interessa più parlare con Putin"

Il presidente ha confermato che, una volta scaduta la nuova finestra temporale, verranno imposte alla Russia sanzioni o tariffe secondarie. Un cambio di tono netto rispetto ai tentativi di mediazione precedenti, che avevano previsto ben 50 giorni di tempo per un accordo. Ora Trump si dice convinto che quella fase sia chiusa:

“Conosco già la risposta di Putin”, ha ammesso, “sono deluso, pensavo si potesse negoziare qualcosa. Forse succederà ancora, ma è molto tardi”.

Pur sottolineando di avere avuto in passato un buon rapporto personale con il leader russo, Trump non nasconde più la sua frustrazione:

“La Russia ha un territorio enorme, potrebbe essere ricchissima, ma spreca tutte le sue risorse in guerre e distruzione”.

Offensiva russa: 300 droni e nuovi territori occupati

Le parole del presidente USA arrivano in un momento di forte intensificazione del conflitto. La Russia ha lanciato un massiccio attacco con oltre 300 droni su varie aree dell’Ucraina, colpendo infrastrutture militari nella regione di Sumi e la capitale Kiev, dove otto civili sono rimasti feriti, tra cui un bambino di tre anni. Esplosioni si sono registrate anche a Kharkiv, mentre le forze ucraine hanno reagito colpendo le ferrovie russe, riuscendo a interrompere la rete elettrica nella regione di Volgograd.

Il Ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista di due insediamenti nell’est del Paese: Boikivka e Belhiika. Tuttavia, Reuters specifica di non aver potuto verificare in modo indipendente queste informazioni.

Intanto, la Russia si prepara a festeggiare l’80° anniversario della vittoria sul Giappone nella Seconda guerra mondiale con cerimonie più sobrie del previsto, a causa del conflitto in corso.

Mosca detta le sue condizioni: “Niente NATO per l’Ucraina”

Sul fronte diplomatico, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha ribadito le condizioni ritenute “non negoziabili” da Mosca: niente ingresso dell’Ucraina nella NATO, nessuna ulteriore espansione dell’Alleanza, e il riconoscimento delle regioni annesse – Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e la Crimea – come territori russi.

“Stiamo combattendo contro tutto l’Occidente, per la prima volta senza alleati”, ha dichiarato Lavrov, sottolineando la necessità di una Russia forte e autosufficiente.

Ucraina: “Trump ha mandato un messaggio forte”

Dal fronte ucraino arrivano parole di apprezzamento per la linea dura annunciata da Trump. Il consigliere presidenziale Andriy Yermak ha scritto sui social:

Grazie al presidente Trump per aver dato un messaggio chiaro di pace attraverso la forza. Quando l’America guida con determinazione, gli altri ci pensano due volte”.

Ipotesi vertice Trump-Putin in Cina

Nonostante il gelo diplomatico, il Cremlino non esclude del tutto un possibile faccia a faccia tra i due leader. Secondo il portavoce Dmitry Peskov, un incontro potrebbe avvenire a settembre in Cina, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.

“Se entrambi saranno presenti nella stessa città, non si può escludere un incontro”, ha dichiarato, pur precisando che finora non è stata avviata alcuna iniziativa in tal senso.