Stati Uniti e Giappone hanno poi firmato un accordo per rafforzare la sicurezza e la resilienza delle catene di approvvigionamento di minerali essenziali e terre rare.
Trump in Giappone, accolto dall’imperatore
Accolto con tutti gli onori al Palazzo Imperiale, il presidente americano Donald Trump ha iniziato la sua visita ufficiale in Giappone con un incontro con l’imperatore Naruhito.
La visita, che rientra nel tour asiatico del presidente, mira a rafforzare i legami economici e di sicurezza tra i due Paesi.
“È una grande persona”, ha commentato Trump al termine del colloquio di oltre mezz’ora con l’imperatore, ricordando il loro precedente incontro nel 2019.
L’incontro, definito dalla Casa Bianca una visita di cortesia, ha preceduto la giornata di colloqui ufficiali.

Accordo da 560 miliardi con la premier Takaichi
La mattina dopo, Trump ha incontrato la premier Sanae Takaichi, la prima donna a guidare il governo nipponico alla residenza di Stato di Akasaka Palace.
Nel corso del vertice, è stato annunciato un maxi accordo economico da 560 miliardi di dollari.
L’intesa prevede investimenti giapponesi negli Stati Uniti nei settori dei semiconduttori, dei minerali critici e della cantieristica navale. In cambio, Trump ha ridotto i dazi sulle importazioni giapponesi al 15%, rispetto al 27,5% precedente sulle automobili.

“È l’inizio di una nuova età dell’oro”
“Il Giappone è un alleato degli Stati Uniti ai massimi livelli”, ha dichiarato Trump, definendo Takaichi come una delle più grandi prime ministre e congratulandosi con lei per il traguardo storico.
Da parte sua, la premier ha parlato di una nuova età dell’oro per l’alleanza Giappone-Usa, assicurando che sia il Giappone che gli Stati Uniti diventeranno più forti e più prosperi.
Dazi abbassati in cambio di investimenti
Nei colloqui bilaterali, i due leader hanno poi affrontato anche i temi della difesa e della sicurezza regionale con riferimento alle tensioni con Cina e Corea del Nord.
Takaichi ha ribadito l’impegno, annunciato al Parlamento, ad aumentare la spesa militare al 2% del Pil entro marzo 2026, anticipando di due anni l’obiettivo fissato in precedenza.
Trump ha ringraziato la premier per l’aumento degli acquisti di apparati militari americani e per l’impegno a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza.
“Gli Stati Uniti saranno sempre al fianco del Giappone”, ha affermato il presidente americano, sottolineando il ruolo chiave dell’alleanza per la stabilità dell’Asia-Pacifico.
L’accordo per sicurezza e terre rare
Al termine dell’incontro, Stati Uniti e Giappone hanno firmato un accordo per rafforzare la sicurezza e la resilienza delle catene di approvvigionamento di minerali essenziali e terre rare, in risposta alle restrizioni imposte da Pechino.
L’intesa si inserisce nella strategia congiunta di Washington e Tokyo per ridurre la dipendenza economica dalla Cina.
Durante la conferenza stampa, la premier giapponese ha elogiato Trump per i risultati ottenuti nella mediazione dei cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia e per il risultato storico raggiunto con la tregua a Gaza.
La premier: “Vorrei proporlo per il Nobel”
“Trump è un uomo di pace – ha dichiarato – Vorrei proporlo per il Premio Nobel”.
Il presidente americano ha ringraziato la leader nipponica e ha ribadito che questa sarà davvero una nuova età dell’oro per l’amicizia tra Stati Uniti e Giappone.
Dopo il vertice, Trump ha incontrato le famiglie dei cittadini giapponesi rapiti dalla Corea del Nord tra il 1977 e il 1983, assicurando che gli Stati Uniti sono con loro fino in fondo.
Il gesto è stato accolto con gratitudine dal governo di Tokyo che da anni considera la questione una priorità nazionale.
I prossimi step di Trump in Asia
La visita in Giappone si inserisce in un più ampio tour diplomatico del presidente americano.
Mercoledì Trump sarà in Corea del Sud, mentre giovedì è previsto a Seul il primo incontro con Xi Jinping dopo il suo ritorno alla Casa Bianca per discutere di commercio e misure per evitare nuovi dazi tra Washington e Pechino.