Il presidente statunitense Donald Trump è atterrato in Malesia, prima tappa del suo tour asiatico, dove ha partecipato al vertice dei leader dell’ASEAN e presieduto la firma di uno storico accordo di cessate il fuoco tra Thailandia e Cambogia.
L’intesa, sottoscritta dal premier thailandese Anutin Charnvirakul e dal premier cambogiano Hun Manet, con la presenza del premier malese Anwar Ibrahim, segna la fine di mesi di tensioni al confine tra i due Paesi.
L’accordo di pace tra Thailandia e Cambogia
La firma dell’accordo, avvenuta a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, rappresenta un passo importante verso la stabilità del Sud-est asiatico. Thailandia e Cambogia avevano combattuto a luglio per cinque giorni, in uno dei peggiori scontri moderni tra i due Paesi, causando decine di vittime e centinaia di migliaia di sfollati. L’origine del conflitto risiede in dispute territoriali irrisolte lungo il confine.
President Trump Participates in a Working Session with U.S. – ASEAN Leaders https://t.co/SdxiunfhYN
— The White House (@WhiteHouse) October 26, 2025
Trump, che già nei mesi scorsi aveva minacciato la sospensione degli accordi commerciali con i due Paesi se i combattimenti non fossero cessati, è stato accreditato come figura chiave nella mediazione del cessate il fuoco. Durante la cerimonia, il presidente americano ha affermato:
“Faremo tanti affari con Thailandia e Cambogia purché siano in pace”.
HISTORIC PEACE BETWEEN THAILAND & CAMBODIA.
President Trump and Malaysia’s Prime Minister Anwar Ibrahim hosted the Prime Ministers of Thailand and Cambodia for the signing of the ‘Kuala Lumpur Peace Accords’—a historic peace declaration. pic.twitter.com/BZRJ2b2KLY
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L’accordo prevede la rimozione dell’artiglieria pesante, la liberazione dei prigionieri di guerra e il monitoraggio della tregua da parte di osservatori regionali.
“Questo accordo fornisce i mattoni per una pace duratura”, ha dichiarato Hun Manet, ringraziando Trump per la “guida decisiva e gli instancabili sforzi” nella mediazione.
L’intesa commerciale tra Stati Uniti e Cina
Parallelamente, dalla Malesia è arrivato anche un annuncio importante sul fronte economico: gli Stati Uniti e la Cina starebbero finalizzando gli ultimi dettagli di un nuovo accordo commerciale, in vista dell’atteso incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, previsto a Busan, in Corea del Sud.
“Stiamo finalizzando gli ultimi dettagli dell’accordo che i dirigenti potranno esaminare”, ha dichiarato Jamieson Greer, rappresentante commerciale degli Stati Uniti, anticipando che il vertice tra i due leader potrebbe essere “molto produttivo”. L’intesa mira a evitare una nuova escalation nella guerra dei dazi tra le due maggiori economie mondiali.
Il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, ha confermato che i colloqui tra le delegazioni statunitensi e cinesi, a margine del vertice ASEAN, sono stati “molto sostanziali” e hanno affrontato temi chiave come il commercio, le terre rare, il fentanyl e le restrizioni tecnologiche.

Trump, parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, si è detto “fiducioso nella possibilità di raggiungere un accordo molto completo” con Pechino. Ha aggiunto che con Xi discuterà anche del traffico di fentanyl e delle esportazioni di soia americana, ribadendo l’intenzione di “proteggere gli agricoltori statunitensi”.
Il presidente ha inoltre sottolineato che la Cina e l’India starebbero riducendo significativamente gli acquisti di petrolio russo, in linea con le sanzioni imposte da Washington a Mosca per l’invasione dell’Ucraina. “Spero che la Cina ci aiuti con la Russia”, ha aggiunto Trump, auspicando che Xi Jinping possa esercitare pressioni su Vladimir Putin per favorire un negoziato di pace.
Un tour asiatico ad alta tensione
Dopo la tappa malese, Trump proseguirà il suo viaggio in Asia con incontri bilaterali in Giappone e Corea del Sud. A Busan, il presidente americano parteciperà al vertice sulla cooperazione economica Asia-Pacifico, dove è previsto il faccia a faccia con Xi Jinping, appuntamento che potrebbe segnare una svolta sia nelle relazioni commerciali tra Washington e Pechino, sia nella gestione delle principali crisi internazionali.
Nel corso del viaggio, il presidente americano ha accennato anche alla possibilità di un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un nella zona demilitarizzata tra le due Coree.
“Mi piacerebbe, lui sa che stiamo andando lì. Mi trovo molto bene con lui”, ha detto Trump, lasciando aperta la porta a un nuovo colloquio.