PRIMA TAPPA

Trump in Arabia Saudita: incontro con il principe ereditario bin Salman

Dopo un breve incontro in una sala riservata dell’aeroporto, la visita di Trump proseguirà con una cerimonia ufficiale di benvenuto

Trump in Arabia Saudita: incontro con il principe ereditario bin Salman
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Donald Trump è arrivato in Arabia Saudita per incontrare il principe ereditario Mohammed bin Salman, il quale lo ha accolto su un tappeto viola reale sulla pista dove l'Air Force One è atterrato, alle ore 9:49 locali di oggi martedì 13 maggio 2025. Il presidente è stato accompagnato da una delegazione di altissimo livello: il segretario di Stato Marco Rubio, il segretario alla Difesa Pete Hegseth, il responsabile del Commercio Howard Lutnick e quello dell’Energia Chris Wright.

Investimenti e geopolitica al centro dell’agenda

Il primo incontro tra Trump e bin Salman si è svolto in una sala riservata dell’aeroporto, dove i due leader si sono seduti su poltrone viola ornate d’oro, sotto i ritratti della famiglia reale saudita. La visita proseguirà oggi con una cerimonia ufficiale di benvenuto, la presentazione delle delegazioni, un pranzo con alti dirigenti sauditi, bilaterali di alto profilo e la firma dell’“accordo della Corte Reale”, il cui contenuto non è ancora stato reso noto.

Tra i momenti più attesi della giornata, il discorso di Trump al Forum sugli investimenti USA-Arabia Saudita, al quale parteciperà anche Elon Musk, presente in qualità di CEO della piattaforma X. Secondo fonti saudite, Musk sarà uno dei relatori principali dell’evento.

Oltre all’economia, la missione ha una forte connotazione strategica. In agenda ci sono la guerra in corso nella Striscia di Gaza, il dossier nucleare iraniano, il coordinamento energetico e la situazione in Ucraina. Trump, che non visiterà Israele in questo tour, sembra voler ridisegnare il ruolo degli Stati Uniti nella regione, puntando su relazioni bilaterali dirette con le monarchie del Golfo. Nel corso della giornata è prevista anche una visita ai siti patrimonio Unesco di Dir'iyah e At-Turaif, simboli storici dell'identità saudita, e una cena ufficiale offerta da Mohammed bin Salman.

Con questa visita, Trump intende rilanciare la centralità degli Stati Uniti in una regione strategica, dando priorità a relazioni personali e intese economiche su scala bilaterale, e tracciando una linea di continuità con il suo primo mandato. “Attendiamo un ritorno storico nella regione”, ha dichiarato la Casa Bianca in una nota.

Il viaggio proseguirà in Qatar e (forse) Turchia

Domani Trump proseguirà verso il Qatar, dove inizialmente era previsto un incontro con Edan Alexander, il soldato americano-israeliano recentemente liberato da Hamas dopo 19 mesi di prigionia. L’incontro però non avverrà: Alexander dovrà restare in ospedale per almeno quattro giorni, come confermato dal Forum israeliano delle famiglie degli ostaggi.

Resta invece aperta la possibilità che Trump si rechi in Turchia giovedì, dove potrebbe prendere parte – almeno come osservatore – al possibile incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. “Stiamo valutando di cambiare il programma”, ha detto Trump prima di partire dagli Stati Uniti, lasciando intendere che lo sviluppo dei negoziati tra Russia e Ucraina potrebbe modificare l’agenda del tour mediorientale.

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