C'è vita sotto le macerie

Terremoto Turchia: il miracolo del bimbo di 7 mesi estratto vivo dalle macerie dopo 120 ore

Intanto il bilancio si fa sempre più grave: i morti sono più di 28.000

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Viene da gridare al miracolo. Perché non ci sono altre parole per definire quello  che è accaduto nel distretto di Antakya, nella provincia meridionale turca di Hatay. Un bambino di sette mesi è stato estratto vivo dalle macerie del devastante terremoto di lunedì 6 febbraio 2023. 

Neonato salvato dopo 120 ore sotto le macerie del terremoto in Turchia

Lo riporta l'agenzia di stampa statale turca Anadolu. Il bambino - immortalato anche in un video diventato virale sui social network  e che commuove -  viene estratto vivo dalle macerie. E sembra anche stare bene.

Non si tratta dell'unico miracolo di questi giorni. Nella stessa provincia, nel distretto di Nizip, una ragazzina di cui non è stata resa nota l'età è stata estratta dalle macerie 146 ore dopo il terremoto. Sempre nella provincia di Hatay, nel distretto di Antakya, un uomo di 35 anni è stato tratto in salvo  dopo 149 ore.

Un altro caso era stato quello del neonato partorito dalla mamma sotto le macerie in Siria. La donna purtroppo era però deceduta.

Quasi trentamila morti

Intanto però sale drammaticamente la conta dei morti, che si avvicina a quota trentamila. I conteggi ufficiali parlano di 24.617 vittime in Turchia e di oltre 4.500 in Siria. I soccorritori continuano a scavare, mentre da ogni parte del mondo ci si sta mobilitando con gli aiuti (nei giorni scorsi anche Andrea Pirlo, ex campione di Milan e Juventus, oggi allenatore in Turchia, è stato immortalato a dare una mano). Ma purtroppo le speranze di trovare altre persone vive sono poche, e il conto dei morti è destinato a salire ancora.

 Tra le vittime anche una famiglia italiana di origine siriana, residente nel Milanese. 

 

 

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