Drammatico bilancio

Terremoto in Turchia: più di 5.000 morti. Un italiano disperso

C'è anche un nostro connazionale nella zona colpita dal sisma

Terremoto in Turchia: più di 5.000 morti. Un italiano disperso
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Dopo la tragedia è il giorno degli aiuti, delle ricerche disperate e della conta, drammatica. Il terremoto in Turchia di lunedì 6 febbraio 2023 ha provocato - per il momento, perché il bilancio è destinato ad aggravarsi - almeno cinquemila morti. E tra i dispersi al momento c'è anche un italiano.

Terremoto in Turchia: più di 5.000 morti

E' al momento di cinquemila morti il bilancio del terremoto che ha colpito la Turchia. Ma i decessi potrebbero essere molti di più, come ha spiegato ad Afp Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha parlato della possibilità che il conto salga a oltre ventimila vittime.

I feriti al momento - secondo quanto riferito dall'agenzia per le emergenze e disastri turca Afad, sono 20.426, mentre gli edifici distrutti 5.775. Impressionanti le immagini di alcuni palazzi che sono letteralmente collassati su loro stessi a causa delle scosse di assestamento.

I soccorritori italiani in Turchia

Le immagini hanno fatto il giro del mondo e colpito tutti. Da ogni parte del globo sono giunti messaggi di vicinanza al popolo turco e a quello siriano, colpiti duramente dal sisma. L'Italia ha inviato anche un contingente di soccorso dei Vigili del fuoco: cinquanta uomini provenienti da Lazio e Toscana. 

Si tratta di personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all’estero. Nel gruppo ci sono anche 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.

Un italiano disperso

Tra i dispersi c'è anche un nostro connazionale, Angelo Zen, 50 anni, originario di Saronno e residente in provincia di Venezia.

Angelo Zen

La Farnesina, come ha comunicato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha rintracciato tutti gli italiani che si trovavano nella zona colpita dal sisma tranne uno che era in Turchia per lavoro, Zen appunto.

Per 28 ore sotto le macerie: estratti vivi


Quando si verificano tragedie simili, accanto ai drammi di chi ha perso la vita, emergono anche storie miracolose. Come quella della donna e dei suoi tre figli estratti dalle macerie  di un edificio crollato nel distretto Nizip di Gaziantep, nel Sud della Turchia 28 ore dopo il sisma. O come quelle dei bambini salvati dai cumuli dei palazzi crollati, con immagini che hanno fatto il giro del mondo e commosso tutti.

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