LE REAZIONI

Telefonata Trump-Putin, Zelensky: "Putin vuole indebolire l'Ucraina". Salvini: "Notizia bellissima che avvicina la pace".

Carlo Calenda ha affermato come "siamo al punto più basso mai raggiunto della storia americana". Intanto Germania e Francia ribadiscono il loro supporto militare all'Ucraina

Telefonata Trump-Putin, Zelensky: "Putin vuole indebolire l'Ucraina". Salvini: "Notizia bellissima che avvicina la pace".
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Tutti gli occhi - e le orecchie - del mondo intero per quasi tre ore sono stati come sospesi, concentrati su quanto stesse accadendo tra i due leader di Stati Uniti e Russia. In un momento delicatissimo, Donald Trump e Vladimir Putin hanno lungamente discusso al telefono per la fine della guerra in Ucraina: sul piatto la tregua immediata. (Foto copertina tratta dal siparietto fra loro alla presentazione del libro di Bruno Vespa)

Le reazioni dall'Italia alla telefonata

La premier Giorgia Meloni aveva commentato la situazione nell'informativa al Senato in vista del Consiglio Europeo in programma giovedì 20 e venerdì 21 marzo 2025, ha espresso sostegno agli sforzi di Trump per stabilire un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina, considerandolo un passo verso una pace duratura. Ha inoltre sottolineato l'importanza di un approccio pragmatico nelle relazioni commerciali tra Unione Europea e Stati Uniti, evitando l'escalation di dispute tariffarie che potrebbero danneggiare l'economia europea.

Nella replica alla Camera dopo il dibattito in vista del Consiglio europeo, Meloni ha commentato direttamente la telefonata affermando che si tratta di "un primissimo spiraglio che va nel senso di quanto concordato a monte tra Trump e Zelensky" a Gedda.

Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier, ha accolto con favore la telefonata, definendola "una notizia bellissima che avvicina una pace che sembrava lontana", con un post su X. Salvini ha peraltro colto l'occasione per criticare l'approccio bellico dell'Europa che in queste ore "parla di armi e di guerra".

Carlo Calenda, leader di Azione, ha ribadito ancora una volta come sia "Putin che comanda". Aggiungendo che "siamo al punto più basso mai raggiunto della storia americana". "Avanti con l'Europa e con l'Ucraina", ha concluso nel suo post su X.

Le reazioni internazionali alla telefonata

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, il maggiore interessato alla telefonata intercorsa tra i leader di Stati Uniti e Russia, ha accolto con cautela l'accordo tra Trump e Putin per un cessate il fuoco limitato di 30 giorni sugli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine. Ha espresso speranza che gli Stati Uniti garantiscano il rispetto dell'accordo, ma ha anche accusato la Russia di continuare gli attacchi e ha criticato le richieste di Putin, tra cui la cessazione degli aiuti militari stranieri all'Ucraina e l'interruzione della mobilitazione militare ucraina.

"Putin vuole indebolire l'Ucraina, non vuole la fine della guerra. Il suo gioco mira a indebolire l'Ucraina. Sosteniamo il cessate il fuoco e lo stop agli attacchi alle infrastrutture energetiche, ci aspettiamo che gli Usa siano garanti del rispetto dell'accordo. Penso sia giusto parlare con il presidente Trump, scopriremo nel dettaglio cosa hanno offerto i russi agli americani o cosa gli americani hanno offerto ai russi", ha affermato in proposito Zelensky.

Olaf Scholz ed Emmanuel Macron

Uno scetticismo sulle intenzioni della Russia dimostrato anche da altri leader europei quali Emmanuel Macron e Olaf Scholz, rispettivamente presidente della Francia e cancelliere della Germania. Entrambi si sono ammessi non fiduciosi sull'efficacia del cessate il fuoco proposto e hanno espresso preoccupazioni sulle reali intenzioni di Putin. Hanno insistito sul fatto che l'Ucraina debba essere inclusa in qualsiasi negoziato di pace e hanno ribadito il loro impegno a sostenere militarmente l'Ucraina nella difesa contro l'aggressione russa.

Al termine della telefonata sono arrivate anche dichiarazioni ufficiali da Stati Uniti e Russia. Dalla Casa Bianca si è sottolineato il desiderio di pace e una risoluzione duratura, evidenziando l'accordo per una pausa negli attacchi alle infrastrutture energetiche e l'auspicio di migliorare le relazioni USA-Russia. Il Cremlino ha espresso gratitudine per gli sforzi di Trump ma ha ribadito la necessità di affrontare le cause profonde della crisi e di considerare le richieste russe, tra cui la cessazione degli aiuti militari all'Ucraina.

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