Tajani: "L'Italia riconoscerà la Palestina se loro faranno lo stesso con Israele"
"A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull'altro"

Dopo la Spagna, anche la Francia ha annunciato la volontà di riconoscere lo Stato di Palestina, non senza polemiche. E l'Italia? Come si colloca il nostro Paese nella questione? Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Tajani sul riconoscimento della Palestina come Stato
La questione sta infiammando il dibattito nelle ultime ore, dopo le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e le dure reazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del segretario di Stato Usa Marco Rubio.
E sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier Tajani, chiarendo la posizione dell'Italia:
"L'Italia è per la soluzione due popoli e due Stati ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull'altro e siamo il Paese al mondo che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza".
"Stop a carneficine e carestia"
Tajani, aprendo il Consiglio Nazionale di Forza Italia, ha parlato della situazione di Gaza.
"Non possiamo più accettare carneficine e carestia. E' giunto il momento di arrivare a un immediato cessate il fuoco. Noi siamo amici di Israele ma a Israele lo abbiamo detto".
Una risposta indiretta arriva però proprio dall'esercito israeliano. L'Idf ha infatti fatto sapere che che consentirà ai Paesi stranieri lanci di cibo su Gaza, ma insiste sul fatto che non c'è carestia nella Striscia.