spostato nella prigione maschile

Stupratore si dichiara trans e va nel carcere femminile: dopo le polemiche la Scozia corre ai ripari

Sul piede di guerra anche la scrittrice JK Rowling. Sotto accusa la recente legge scozzese sull'autoidentificazione

Stupratore si dichiara trans e va nel carcere femminile: dopo le polemiche la Scozia corre ai ripari
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Una vicenda che pare surreale, e invece è tutto vero. Uno stupratore scozzese, condannato nel 2019, è stato trasferito in una prigione femminile dopo aver iniziato un percorso di transizione sessuale teso ad identificarlo come donna. E molte femministe, fra cui la celebre scrittrice JK Rowling, sono insorte. Nel mirino la recente legge che, in Scozia, consente di cambiare sesso con una semplice autocertificazione, senza bisogno di una diagnosi medica. 

In seguito alle accese polemiche, domenica 29 gennaio 2023, è arrivata la retromarcia del ministro della Giustizia scozzese Keith Brown, che ha detto che le donne trans che hanno compiuto violenze sessuali contro altre donne non potranno essere detenute in carceri femminili. Il ministro ha detto che la misura è temporanea e che resterà in vigore fino a quando non verranno riviste le norme scozzesi che regolano l’accesso e la permanenza delle persone trans in carcere. La revisione delle norme spetterà al Servizio penitenziario scozzese (SPS).

L’annuncio del ministro è stato fatto dopo giorni di discussioni legate al caso di una donna trans, Isla Bryson, giudicata colpevole di due stupri compiuti prima di iniziare la transizione, cioè quando si presentava come uomo. Al termine del processo per gli stupri, concluso martedì 24 gennaio, Bryson era stata inizialmente portata in una prigione femminile, scelta che aveva riacceso il dibattito sulla collocazione delle donne trans negli spazi femminili.

Stupratore diventa donna e viene spostato in un carcere femminile

Adam Graham, oggi 31 anni, aveva la testa rasata e la faccia tatuata. Questo il suo aspetto, totalmente maschile, quando nel 2016 e nel 2019 ha violentato due donne vulnerabili conosciute online e ne ha minacciato le famiglie. Ma nel 2020, dopo essere stato incriminato, ha annunciato di aver cominciato la transizione a donna, sostenendo di aver avuto problemi con la sua identità sessuale fin da bambino: si è sottoposto a trattamento ormonale e spera in futuro di ricorrere all’intervento chirurgico. Soltanto pochi giorni fa è stato condannato in tribunale per gli stupri commessi: ma dato che ora si identifica come donna, è stato assegnato a una prigione femminile. E' infatti diventato Isla Bryson.

Adam Graham

Nicola Sturgeon, primo ministro scozzese, aveva dichiarato che Isla Bryson sarebbe stata trasferita dall'unica prigione femminile della Scozia.

Isla Bryson

La politica ha detto: "E’ nato uomo, ha ancora un pene e ha iniziato la transizione solo dopo essere stato accusato di stupro".

Nicola Sturgeon

La legge della discordia

La concessione è stata possibile grazie alla recente legge scozzese sull'autoidentificazione, approvata a dicembre 2022. Non serve alcun percorso o accertamento medico per iniziare il percorso di transizione. Così ha fatto Adam, ora Isla, suscitando non poche polemiche.

Fra chi ha polemizzato sulla situazione anche la "mamma" di Harry Potter, JK Rowling, in prima fila nel difendere i diritti delle donne biologiche, che ha twittato:

"Sei d’accordo che un doppio stupratore condannato che ha deciso di essere una donna dopo essere comparso in tribunale appartiene a una prigione femminile, o sei un cattivo fanatico di estrema destra?".

La celebre scrittrice non ha risparmiato altri tweet sul tema, anche nei giorni scorsi.

Sul piede di guerra anche tante femministe, che sostengono che la legge metta a repentaglio la sicurezza delle donne, i cui spazi diventavano accessibili a chiunque si dichiari tale.

Non perdono l'occasione di infilarsi nella querelle anche i conservatori: il governo britannico di Rishi Sunak ha annunciato da poco che metterà il veto alla legge scozzese, ricorrendo a una prerogativa mai usata prima. E i sondaggi dicono che la maggioranza dell’opinione pubblica è con lui.

Il cambio di rotta

Le accese polemiche non hanno lasciato indifferenti la politica scozzese, che negli ultimi giorni è corsa ai ripari.

Finora il collocamento delle detenute trans nelle carceri femminili veniva valutato volta per volta dal Servizio penitenziario scozzese. Con la misura appena annunciata dal ministro della Giustizia, nei casi in cui una detenuta trans abbia alle spalle casi di violenze sessuali compiute nei confronti di altre donne sarà automaticamente collocata in un carcere maschile e non potrà essere trasferita.

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