"RECIPROCA APERTURA"

Stati Uniti e Cina tagliano i dazi per 90 giorni: tariffe ridotte del 115%

In un comunicato congiunto, i due Paesi hanno comunicato la sospensione parziale dei dazi doganali punitivi dal 14 maggio

Stati Uniti e Cina tagliano i dazi per 90 giorni: tariffe ridotte del 115%
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Gli Stati Uniti e la Cina hanno annunciato congiuntamente la sospensione parziale dei dazi doganali punitivi per un periodo iniziale di 90 giorni. L’accordo, raggiunto al termine di intensi negoziati a Ginevra, prevede una significativa riduzione delle rispettive aliquote tariffarie, segnando un'importante tregua nella lunga guerra commerciale tra le due superpotenze.

Usa-Cina: taglio del 115% complessivo 

Il provvedimento entrerà in vigore entro il 14 maggio 2025, come stabilito nel comunicato congiunto diffuso dalle delegazioni. La sospensione riguarda 24 punti percentuali delle aliquote aggiuntive ad valorem applicate reciprocamente sulle importazioni, mantenendo in entrambi i casi una quota residua del 10% sui beni colpiti. Le misure coinvolgono anche le merci provenienti o dirette verso Hong Kong e Macao, aree amministrative speciali formalmente incluse nell’intesa.

Stati Uniti e Cina tagliano i dazi per 90 giorni: tariffe ridotte del 115%
Scott Bessent

Durante la conferenza stampa tenuta a Ginevra, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha precisato la portata effettiva dell’accordo: "Abbiamo concordato una sospensione che comporterà una riduzione combinata dei dazi pari al 115%". Nello specifico, gli Stati Uniti abbasseranno le tariffe imposte sui beni cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina ridurrà i propri dazi sui beni americani dal 125% al 10%.

Bessent ha anche chiarito che la misura si tradurrà nella sospensione degli effetti dell’ordine esecutivo 14257 del presidente Donald Trump del 2 aprile 2025, nonché nella rimozione delle ulteriori aliquote imposte successivamente con le ordinanze 14259 (8 aprile) e 14266 (9 aprile). Anche Pechino, dal canto suo, annullerà gli annunci doganali n. 5 e n. 6 del 2025, varati in risposta all’escalation tariffaria.

Le discussioni proseguiranno

L’intesa non si limita a una pausa momentanea nella guerra commerciale, ma pone le basi per un meccanismo di consultazione permanente tra le parti. Il vicepremier cinese He Lifeng, insieme al Segretario al Tesoro statunitense Bessent e al Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti Jamieson Greer, guideranno il neonato "meccanismo di consultazione" volto a proseguire le discussioni bilaterali in materia economica e commerciale.

Secondo il comunicato ufficiale, le sessioni potranno svolgersi "alternativamente in Cina e negli Stati Uniti, o in un Paese terzo, previo accordo tra le parti", con la possibilità di attivare consultazioni tecniche su temi specifici all’occorrenza.

Stati Uniti e Cina tagliano i dazi per 90 giorni: tariffe ridotte del 115%
La Cina ha promesso di "sospendere o revocare le contromisure non tariffarie adottate nei confronti degli Stati Uniti dal 2 aprile 2025"

In parallelo alla sospensione dei dazi, la Cina ha promesso di adottare "tutte le misure amministrative necessarie per sospendere o revocare le contromisure non tariffarie adottate nei confronti degli Stati Uniti dal 2 aprile 2025". Si tratta di un impegno significativo, che segnala la volontà di distensione da parte di Pechino.

Le Borse intanto hanno accolto positivamente la notizia della tregua commerciale. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in forte rialzo, con un balzo del 3,01% a 23.555,06 punti, spinto dall'ottimismo legato alla prospettiva di un alleggerimento dei vincoli tariffari e al miglioramento del clima tra le due potenze economiche mondiali.

"Spirito di reciproca apertura"

Nel comunicato congiunto, Stati Uniti e Cina hanno riconosciuto "l'importanza delle loro relazioni economiche e commerciali bilaterali per entrambi i Paesi e per l'economia globale", riaffermando l’obiettivo comune di sviluppare una relazione sostenibile, di lungo termine e reciprocamente vantaggiosa.

Le parti si impegnano a procedere "in uno spirito di reciproca apertura, comunicazione continua, cooperazione e rispetto", sottolineando che il dialogo rappresenta la via maestra per affrontare le rispettive preoccupazioni economiche e ridurre le tensioni sistemiche.

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