Sparatoria in una scuola in Austria, ex studente fa una strage: almeno 10 morti e decine di feriti
In Francia, a poche ore di distanza, uno studente ha accoltellato a morte una collaboratrice scolastica all'interno di una scuola
Mattinata di terrore a Graz, in Austria, dove una sparatoria all’interno della scuola superiore Borg nel quartiere Lend ha causato almeno 10 morti, incluso il presunto attentatore, e almeno 28 feriti, di cui quattro in condizioni critiche. L’allarme è scattato intorno alle 10 quando sono stati uditi numerosi colpi d’arma da fuoco provenire dall’edificio scolastico di Dreischuetzengasse, frequentato da circa 400 studenti.
Il presunto responsabile è un ex studente
Secondo quanto riferito dalla polizia e riportato dai media locali, il presunto responsabile è un ex studente dell’istituto, di 22 anni, che si sarebbe considerato vittima di bullismo. Era armato con una pistola e un fucile da caccia legalmente detenuti, uno dei quali acquistato di recente.
BREAKING:
11 killed in a school schooling in Graz, Austria.
28 wounded, of which 4 are in critical condition.
The perpetrator is a 22-year-old man and former student of the school. pic.twitter.com/eZZxOS5dSQ
— Visegrád 24 (@visegrad24) June 10, 2025
Dopo aver fatto irruzione nella scuola, ha aperto il fuoco in due aule, tra cui una che lui stesso aveva frequentato in passato, uccidendo e ferendo diverse persone – tra cui insegnanti – prima di togliersi la vita in un bagno. Il suo corpo è stato rinvenuto dagli agenti intervenuti sul posto.
La scuola è stata immediatamente evacuata, mentre sul luogo sono accorse numerose squadre di emergenza, compresa l’unità speciale Cobra. Le forze dell’ordine stanno ancora perquisendo l’edificio per escludere la presenza di complici o di ulteriori pericoli. Il portavoce della polizia, Fritz Grundnig, ha confermato che non è ancora chiaro se l’attentatore abbia agito da solo. Intanto, studenti sopravvissuti e i loro genitori sono assistiti da una squadra di supporto per le crisi psicologiche.
Le reazioni in Austria e il cordoglio dall'Italia
Il ministro degli Interni austriaco Gerhard Karner si è recato immediatamente sul luogo della tragedia, annullando gli impegni istituzionali previsti per la giornata, così come tutto il governo federale austriaco. Il cancelliere Christian Stocker è in viaggio verso Graz, accompagnato da altri membri dell'esecutivo.
Con dolore apprendo della tragica notizia che vede coinvolta una scuola a Graz, in Austria, dove uno studente ha ucciso diverse persone e ferito delle altre, alcune di loro molto gravi.
La mia vicinanza e quella dell'intero Governo italiano va ai familiari delle vittime,…— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 10, 2025
Cordoglio anche dall'Italia con la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a riservare il proprio pensiero su X.
“Con dolore apprendo della tragica notizia che vede coinvolta una scuola a Graz, in Austria, dove uno studente ha ucciso diverse persone e ferito delle altre, alcune di loro molto gravi. La mia vicinanza e quella dell'intero Governo italiano va ai familiari delle vittime, unitamente a un pensiero che desidero rivolgere ai feriti e ai loro cari”.
Cordoglio è stato espresso anche dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dall’Alta rappresentante dell’UE Kaja Kallas, che ha sottolineato l’importanza della sicurezza per ogni bambino a scuola.
Collaboratrice scolastica uccisa in Francia
La strage in Austria è avvenuta a pochissimo tempo di distanza da un altro grave episodio avvenuto in una scuola di Nogent, in Francia, nel dipartimento dell’Haute-Marne, uno studente ha accoltellato a morte una collaboratrice scolastica. Secondo fonti della rete Bfmtv, la donna è morta per le ferite riportate nell’attacco.
Un drame terrible a frappé ce matin un collège de Nogent : une assistante d’éducation a été victime d’une attaque au couteau par un élève de l’établissement.
J’exprime tout mon soutien à la victime et à ses proches.
Je salue le sang-froid et l’engagement de celles et ceux qui…
— Élisabeth BORNE (@Elisabeth_Borne) June 10, 2025
La ministra dell’Istruzione nazionale francese, Elisabeth Borne, ha parlato su X di una "terribile tragedia", lodando il sangue freddo e l’impegno di coloro che hanno contenuto l’aggressore e protetto gli studenti.
Alors qu’elle veillait sur nos enfants à Nogent, une assistante d’éducation a perdu la vie, victime d’un déferlement de violence insensé.
Tous, nous sommes aux côtés de sa famille, de ses proches, de ses collègues et de l’ensemble de la communauté éducative.…
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) June 10, 2025
Il presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che “la nazione è in lutto”, sottolineando l’urgenza di contrastare l’ondata di violenza.