Stato civile

Spagna all'avanguardia per le donne: congedo retribuito di tre giorni se hai il ciclo

Nella riforma sull'aborto in atto, dove vengono ampliati i diritti femminili, entra anche il "diritto mestruale" (se stai male).

Spagna all'avanguardia per le donne: congedo retribuito di tre giorni se hai il ciclo
Pubblicato:
Aggiornato:

In Spagna è in atto un'importante rivoluzione culturale che verte intorno al diritto alla salute mestruale, che sarà uno dei punti principali della riforma della legge sull’aborto: dal congedo per malattia di tre giorni alla formazione di centri educativi per la garanzia di prodotti igienici.

A portarsi avanti l’azienda francese Labége con sede a Tolosa, che ha deciso di stabilire una giornata di congedo retribuito per tutte le dipendenti durante il ciclo mestruale.

Riforma spagnola sull’aborto e diritto mestruale

Sul tema della tutela dei diritti femminili la Spagna darà un forte segnale con la riforma sull'aborto in atto. La ministra per l’Uguaglianza, Irene Montero, ha annunciato la volontà di portare la riforma della norma al Consiglio dei ministri martedì 17 maggio 2022. Il testo amplierà diritti non riconosciuti finora dalla legge e abrogherà il divieto per i minori di 16 e 17 anni di interrompere la gravidanza senza l’autorizzazione dei genitori, un provvedimento introdotto durante il governo del PP dall’allora ministro della Giustizia Alberto Ruíz Gallardón. Oltre alla questione dell’interruzione di gravidanza, la norma prevede anche altri importanti novità sui diritti delle donne come, appunto, quello mestruale, con misure pensate ad hoc, tra cui il congedo da lavoro per malattia fino a tre giorni e la messa a disposizione "di prodotti igienici" come modo per "combattere la cosiddetta povertà mestruale".

La riforma prevede infatti il libero accesso ai prodotti igienici per le donne in situazioni di esclusione e l’eliminazione totale dell’Iva, ipotesi che era stata discussa - senza successo al momento - anche nel nostro Paese.

A casa (pagata) se stai male quando hai il ciclo

La direttrice dell’Istituto delle donne, Toni Morillas, ha spiegato:

"Il dato che sappiamo è che una donna su due ha un periodo doloroso e che una donna su quattro hanno difficoltà ad accedere ai prodotti per la gestione delle mestruazioni. Nel nostro Paese abbiamo un problema con il corpo delle donne e abbiamo difficoltà a riconoscere le mestruazioni come un processo fisiologico che deve generare diritti"

In Spagna si punta a togliere dal cono d'ombra del tabù la dismenorrea (il forte dolore uterino che sorge durante il periodo delle mestruazioni). A dare il primo esempio "illuminato" in tal senso è stata l’azienda francese Louis di Labége, che garantisce il congedo mestruale.

La decisione è stata presa l’8 marzo scorso riconoscendo alle otto dipendenti presenti il diritto di potersi fermare dai lavori di falegnameria dell’azienda durante il loro periodo di ciclo

"Una misura che è vantaggiosa per tutti e non solo per le donne. Le dipendenti non devono produrre nessun certificato medico e non c’è bisogno di autorizzazione, in caso di cicli dolorosi basta informare il manager. Lavoriamo in un clima di flessibilità e così evitiamo imprevisti durante la produzione. Crediamo sia importante che nel luogo di lavoro ci siano fiducia e benessere, così facendo speriamo di spingere altre aziende a seguire il nostro esempio", ha spiegato il direttore generale Thomas Devineaux.

Patologie diffusissime come la sindrome dell'ovaio policistico, l'endometriosi, la vulvodinia (a cui stanno prestando volto e fama Giorgia Soleri e il compagno Damiano David dei Maneskin), le cisti ovariche e via discorrendo (l'elenco è nutrito) provocano seri impedimenti a una vastissima platea di donne in età da lavoro.

Con queste azioni e prese di coscienza la Spagna si mostra pioniera dei diritti femminili, mettendo mano anche al portafoglio con azioni concrete.

Seguici sui nostri canali