Secondo Trump i sondaggi contro di lui sono fake news. E attacca Amazon per aver sottolineato i rincari
Le altre sparate ad effetto: "Immigrazione giù del 99%, la Cina merita dazi al 145%, Putin mi rispetta"
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All’evento in Michigan per i primi intensi 100 giorni del secondo mandato, il presidente Usa Donald Trump rilancia tra attacchi, rivendicazioni e dati improvvisati.
Trump sempre più impopolare? "I sondaggi sono falsi"
Donald Trump ha celebrato i suoi primi 100 giorni del secondo mandato presidenziale con un comizio infuocato nel cuore del Michigan. Il Tycoon ha colto l’occasione per sferrare una nuova raffica di attacchi. E come da copione, non sono mancate le sue sparate roboanti.
Al centro del suo intervento, i dati sull’indice di gradimento. Secondo le rilevazioni recenti di CNN, Washington Post, ABC e Ipsos, Trump èsceso al 39% di popolarità. Il dato peggiore in 70 anni. Ma per lui sono i media che manipolano i risultati, il tutto rigorosamente senza prove.
“I sondaggi sono falsi, intervistano più democratici che repubblicani. Non rappresentano il popolo americano”.
Trump al comizio per i 100 giorni
La Casa Bianca attacca Amazon
Ma l’attacco più duro della giornata è stato riservato ad Amazon. La Casa Bianca ha accusato il gigante di Jeff Bezos di un “atto ostile” per l’intenzione — riportata da Punchbowl News — di indicare il peso dei dazi Trump su ciascun prodotto.
La portavoce Karoline Leavitt ha parlato davanti alle telecamere con una foto di Bezos in mano, mentre il segretario al Tesoro Scott Bessent restava in silenzio.
Amazon ha poi chiarito che si trattava di una funzione sperimentale solo sulla piattaforma Haul, creata per competere con Temu e Shein, e mai prevista per il sito principale.
Dopo una telefonata diretta con Bezos, Trump ha chiuso l'incidente diplomatico con una carezza.
“Jeff è un bravo ragazzo, ha risolto tutto rapidamente. Ha fatto la cosa giusta”.
Tutte le sparate del presidente
Sul fronte economico, il leader di Washington ha dichiarato che le nuove tariffe del 145% sui prodotti cinesi sono meritate, ma che è comunque disposto ad abbassarle e fare un accordo con Pechino.
E poi ancora immigrazione, sicurezza, leadership globale: il presidente ha snocciolato cifre poco credibili e slogan con la consueta enfasi.
“Abbiamo raggiunto la più grande sicurezza alla frontiera della storia americana. Il flusso di immigrati illegali è sceso del 99,999%”, ha dichiarato.
“Penso voglia la pace. Mi rispetta. Il suo sogno era prendere tutto il Paese, ma non lo farà”.
"Non avete ancora visto niente"
Tra accuse e rettifiche, promesse e retorica, Trump si è detto soddisfatto del cammino intrapreso.
“Sono stati i primi 100 giorni più di successo di qualsiasi amministrazione. E questo è solo l’inizio. Non avete ancora visto niente”, ha concluso con una promessa che ad alcune orecchie suona più come una minaccia.