Mondo in apprensione

Russia-Ucraina, è guerra anche di dichiarazioni tra Putin e Zelensky

Il presidente ucraino contro l'Ue, la Nato e Draghi si mostra in un nuovo video alla nazione. Putin ne ha ordinato la morte.

Russia-Ucraina, è guerra anche di dichiarazioni tra Putin e Zelensky
Pubblicato:
Aggiornato:

Russia-Ucraina, i botta e risposta tra Putin e Zelensky a un punto di non ritorno. Sono le dichiarazioni nelle ultime ore dei due capi di Stato di Russia e Ucraina a far ormai pensare che margini per tornare indietro non ce ne siano più.

O in un senso o nell'altro, il destino di uno dei due (se non di entrambi) è segnato.

Il conflitto Russia-Ucraina nei messaggi dei due capi di Stato

La situazione più pesante è evidentemente quella di Volodymyr Zelensky. Sul presidente dell'Ucraina, fino a qualche anno fa attore e comico per cinema e televisione, penderebbe addirittura un ordine di uccisione dello stesso Putin.

Ma di fronte a una situazione che si sta facendo drammatica, il presidente ucraino ha rifiutato qualsiasi aiuto internazionale che gli avrebbe permesso già forse nelle scorse di fuggire da Kiev.

Una frase che entra nei libri di storia: "Io resto qui"

La risposta di Zelensky alle proposte di aiuto in questo senso arrivate da molti paesi dell'Unione e dagli Stati Uniti è destinata probabilmente a entrare nei libri di storia:

"Forze nemiche di sabotaggio sono entrate a Kiev, ma io resto qui. Anche se la Russia mi ha identificato come obiettivo numero uno e i miei familiari come obiettivo numero due"

Del resto, si tratta dell'atteggiamento patriottico del presidente ucraino che nelle ultime ore ha portato Zelensky a polemizzare con l'Unione Europea e la Nato con un altro messaggio decisamente eloquente proprio riguardo alla possibilità prospettatagli di fuggire:

"Mi servono munizioni, non un passaggio"

Una frase quest'ultima che sarebbe riferita all'offerta degli Stati Uniti di fare evacuare la capitale Kiev.

Addirittura, stando a fonti dell'intelligence Usa, Zelensky starebbe guidando personalmente la resistenza di Kiev all'invasione russa.

Altro che fuga, il videomessaggio di Zelensky a Kiev

E a testimoniare il fatto che da Kiev non è fuggito e non ha intenzione di farlo, Zelensky attraverso il suo profilo twitter poco fa ha postato un video dove, vestito da militare, ha dimostrato di essere ancora in città, a difendere la capitale e l'intera nazione.

Russia-Ucraina, la stoccata a Draghi

Un impegno in prima linea e in prima persona nel conflitto e in difesa della sua nazione che hanno portato il presidente ucraino a "scontrarsi" anche con il nostro premier Mario Draghi.

Il presidente del Consiglio aveva un appuntamento telefonico ieri alle 10.30 con Zelensky, ma la telefonata tra i due non c'è stata come riferito da Draghi in Parlamento.

Una relazione ai parlamentari italiani che ha indispettito Zelensky che ha risposto per le rime su twitter:

 

Questa la traduzione:

"Oggi alle 10:30 agli ingressi di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti" racconta Zelensky dal suo nascondiglio di Kiev. "Le persone sono morte. La prossima volta cercherò di spostare il programma di guerra per parlare con Mario Draghi in un momento specifico. Nel frattempo, l'Ucraina continua a lottare per il suo popolo"

Da Zelensky alle frasi di Putin: "La banda di nazisti drogati"

Dalla sua, il presidente russo Vladimir Putin non sembra certo disposto ad accogliere gli inviti di fermare il conflitto.

Finora le sanzioni economiche elaborate da Unione Europea e Stati Uniti non hanno sortito alcun effetto. Né tanto meno l'attività diplomatica internazionale.

Nella crisi Russia-Ucraina, Putin sta tirando dritto per la sua strada e le frasi di questi giorni sono state interpretate da molti come una sorta di delirio di onnipotenza.

Dalla "volontà di liberare l'Ucraina dai nazisti" alla necessità di "difendere la Russia dal pericolo nucleare dell'Ucraina" fino all'uscita più colorita e inquietante dove ha chiesto all'esercito di effettuare un golpe contro Zelensky:

"Prendete potere a Kiev, sarebbe più facile negoziare con voi. Io non parlo con una banda di nazisti drogati".

 

Seguici sui nostri canali