GUERRA DI CONFINI

Russia annuncio shock: "L'Ucraina non c'è più"

Intanto il premier inglese Boris Johnson in visita da Zelensky, ha dato la disponibilità dell'Inghilterra ad addestrare migliaia di ucraini.

Russia annuncio shock: "L'Ucraina non c'è più"
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Ucraina, dopo 115 giorni di guerra e dopo un fine settimana caratterizzata dalle visite istituzionali dei leader di Francia, Italia, Germania e Inghilterra l'annuncio shock da Mosca:

"L'Ucraina con i confini di prima non c'è più".

Ma a far da contraltare c'è la posizione della responsabile  della delegazione ucraina a Bruxelles, Mariia Mezentseva che ha parlato di un "cauto ottimismo" dopo l'apertura all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea.

Intanto il premier inglese Boris Johnson in visita ieri, venerdì 17 da Zelensky, ha dato la disponibilità dell'Inghilterra ad addestrare migliaia di ucraini.

Russia annuncio shock: "L'Ucraina non c'è più"

Dopo un'altra nottata di bombardamenti (è stata colpita da missili russi la raffineria di petrolio di Kremenchuk, a sud-est di Kiev e al momento non si sa ancora se ci sono o meno vittime), l'annuncio shock sull'andamento della guerra è arrivato da Mosca.

A dare una scossa ulteriore sulla "fotografia" odierna del conflitto è stata la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un'intervista a Sky News Arabia, a sua volta ripresa dall'agenzia di stampa di Stato, russa, Ria Novosti:

"L' Ucraina che conoscevamo, all'interno di quei confini, non c'è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più".

Bombardamento alla raffineria di Kremenchuk

Come detto, nella notte c'è da registrare il bombardamento alla raffineria di Kremenchuk: da sei a otto missili russi hanno colpito la raffineria e altre infrastrutture e la popolazione è stata invitata a restare nei rifugi.

Nella notte anche la regione di Odessa è stata attaccata dall'esercito russo con missili da crociera e secondo i dispacci stampa del Comando di Kiev, i razzi sarebbero stati abbattuti dalla contraerea ucraina.

L'ottimismo della strada diplomatica: l'Ucraina nella Ue

A far da contraltare alle notizie di queste ore, c'è però l'ottimismo manifestato nella giornata di ieri dalla responsabile della delegazione di Kiev a Bruxelles, Mariia Mezentseva:

"Prima il via libera alla candidatura per l'ingresso nell'Ue da parte dei quattro presidenti in visita a  Kiev. Poi quello della Commissione europea. Soddisfazione, gioia e  finalmente un'ondata di ottimismo".

La proposta di Johnson: "Pronti ad addestrare i soldati dell'Ucraina"

Nel frattempo nella sua visita di ieri al presidente Zelensky, il premier inglese Boris Johnson ha messo sul tavolo una proposta destinata a far discutere.

Da Londra è arrivata infatti la disponibilità dell'Inghilterra alla preparazione specifica dei soldati dell'Ucraina:

"C'è un piano per formare fino a 10 mila soldati ogni 120 giorni".

 

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