A Valencia

Ritirata multa perché camminava senza vestiti per strada: in Spagna la nudità pubblica è legale

Il 29enne Alejandro Colomar ha vinto la sua battaglia personale per un vuoto legale nella legge spagnola

Ritirata multa perché camminava senza vestiti per strada: in Spagna la nudità pubblica è legale
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Nella nostra Penisola, girare nudi per strada, come stabilito dall'articolo 527 del Codice Penale, rientra nella categoria dei cosiddetti atti osceni in luogo pubblico, reato per il quale è prevista una sanzione pecuniaria dai 5mila ai 30mila euro, con una pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi se il fatto è commesso all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori. Ciò accade perché questo tipo di comportamenti simboleggiano un'offesa al pubblico pudore che può provocare immediate reazioni emotive immediate di disagio, turbamento e repulsione.

Perché camminava senza vestiti per strada

La pratica nudista, tuttavia, adottando l’abolizione di ogni tipo di vestiario, considerato una costrizione imposta dalle convenzioni sociali, è permessa per legge in luoghi (ad esempio le spiagge) riservati o frequentati solamente o prevalentemente da chi condivide il naturismo. Proprio su questo specifico aspetto, di recente, è divenuta di dominio pubblico la storia di Alejandro Colomar, 29enne spagnolo che, a causa di un vuoto legale della legge spagnola, si è visto ritirare una multa ricevuta perché camminava per strada senza vestiti.

Un'alta corte spagnola si è pronunciata a favore di un uomo che è stato multato per aver camminato nudo per le strade di una città nella regione di Valencia e in seguito ha cercato di partecipare nudo a un'udienza in tribunale.

In una nota, infatti, l'alta corte della regione ha annullato tutte le multe inflitte all'uomo (e non pagate) per essere stato nudo per le strade di Aldaia, un paese alla periferia di Valencia.

Il tribunale, tuttavia, ha riconosciuto un "vuoto legale" nella legge spagnola in materia di nudità pubblica.

E' stata questa la storia di Alejandro Colomar, 29enne informatico che vive a Valencia (Spagna). Dopo non aver pagato tutte le multe inflitte per aver continuamente girato nudo per strada, dal valore complessivo di 3mila euro, la sua vicenda è finita quindi in Tribunale. Il giorno dell'udienza, però, si è presentato in aula indossando solo un paio di scarponcini da trekking. Per entrare in Tribunale gli è stato però ordinato di indossare altri vestiti.

Al suo processo, Alejandro Colomar ha sostenuto che le multe violavano il suo diritto alla libertà ideologica.

"La multa non ha alcun senso - ha detto a Reuters - Mi hanno accusato di osceno esibizionismo. Secondo il dizionario ciò implica un intento sessuale e (che) non ha nulla a che fare con quello che stavo facendo".

Il 29enne spagnolo, infatti, ha iniziato a spogliarsi in pubblico nel 2020, girando per le strade di Valencia con solo addosso gli scarponcini da trekking. In tutto questo tempo ha ricevuto più sostegno che insulti quando camminava nudo, anche se una volta è stato minacciato con un coltello.

In Spagna la nudità pubblica è legale

Alla fine del suo processo, di fronte a quella che pareva una conclusione scontata, invece, il Tribunale gli ha dato ragione. La sentenza a suo favore, infatti, è arrivata perché nella legge spagnola riguardo alla nudità pubblica c'è presente un "vuoto legale".

La nudità pubblica è consentita in Spagna dal 1988. Chiunque può camminare nudo per strada senza essere arrestato, ma alcune regioni come Valladolid e Barcellona hanno introdotto leggi proprie per regolamentare il nudismo, soprattutto lontano dalla spiaggia. La corte ha osservato che Aldaia non ha una legge che vieti il ​​nudismo.

Il tribunale di Valencia ha stabilito che Colomar si era "limitato a rimanere o circolare nudo in momenti diversi in due diverse strade di Aldaia" e il suo comportamento non implicava "alterazione della sicurezza, della tranquillità o dell'ordine pubblico dei cittadini".

Per questo motivo il giudice ha deciso di annullare tutte le multe che gli era state rifilate in questi anni.

Va detto che Alejandro è una persona pacata e simpatica e quando la televisione nazionale lo ha intervistato si è presentato vestito. Da qui la domanda del giornalista del perché non fosse nudo. “Semplicemente perché oggi fa freddo” è stata la serafica risposta del 29enne spagnolo che in tutta la Spagna ha suscitato molte simpatie, per la sua originale battaglia.

Verona, il video dell'uomo che camminava nudo in centro

Come affermato in apertura, nella nostra Penisola, invece, la legge è molto più rigida in tema di nudità pubblica. Le conseguenze, quindi, saranno particolarmente dure per l'uomo che lo scorso 14 marzo 2023, come raccontato da Prima Verona, ha girato nudo per le strade del centro veronese.

Il fatto si è verificato verso le 8 del mattino tra ponte Navi, via Cappello e via Mazzini, in una giornata, inoltre, caratterizzata da condizioni atmosferiche critiche perché in città pioveva e c'era freddo. Nessuno mai si sarebbe aspettato di veder camminare all'improvviso un uomo nudo per strada. La sua "passeggiata di salute" è stata immediatamente segnalata alle forze dell'Ordine, ma anche ripresa con il cellulare da tantissimi passanti, i quali hanno anche fatto circolare il video sulla Rete.

Stando a quanto ricostruito, rispetto ai principi di Alejandro Colomar, l'obiettivo del nudista veronese era stato quello di manifestare contro i poteri forti. Il personale sanitario, una volta che lo ha intercettato, lo ha trasportato immediatamente in ospedale per degli accertamenti.

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