scelta controcorrente

Referendum Green pass: la Svizzera dice "sì"

Il Governo elvetico ha chiesto il parere della popolazione sul mantenimento delle restrizioni. E più del 60% si è detto favorevole.

Referendum Green pass: la Svizzera dice "sì"
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La Svizzera vuole il Green pass. Mentre in Italia proseguono le polemiche sul certificato verde e sulla sua versione "extra-large" che entrerà in vigore dal 6 dicembre, i nostri "vicini di casa" approvano le restrizioni con un referendum. Che non fa segnare, per la verità, un plebiscito, ma che dice che tre svizzeri su cinque (o poco più) sono favorevoli.

Referendum sul Green pass: in Svizzera vince il "sì"

I referendum proposti agli elvetici erano in realtà tre. Quello su cui però erano puntati gli occhi di tutti era quello sul Green pass. E mentre negli altri Paesi che hanno scelto di adottare il certificato verde si susseguono le proteste (più o meno vibrate) la Svizzera ha scelto la strada della consultazione popolare. Che con oltre il 60% dei favorevoli ha decretato il mantenimento dell'attuale normativa, che include il "lasciapassare", che viene dato a chi è vaccinato, guarito dal Covid o ha un tampone negativo  e che sarà dunque ancora necessario per entrare in bar, ristoranti, cinema, musei, eventi sportivi e lezioni universitarie in presenza.

La situazione in Svizzera

Il referendum sul Green pass ha infiammato una campagna elettorale mai così "viva" in Svizzera, con l'opposizione che ha organizzato manifestazioni e proteste.

Il momento, peraltro, è abbastanza delicato, con i contagi in aumento costante tanto da far temere un incremento dei positivi proporzionalmente più grande rispetto alla Germania. I vaccinati sono all'incirca il 65% della popolazione, ma il Governo ha deciso per la linea soft, chiedendo alla popolazione cosa preferisse. Ora però, incassato il sì, c'è chi è pronto a scommettere che le misure anti-Covid possano anche essere inasprite.

Gli altri referendum

Il secondo referendum era sempre a tema sanitario e riguardava una serie di aumenti salariali per gli infermieri, che ha ottenuto l'ok della popolazione. Bocciato invece il terzo quesito che chiedeva ai cittadini se volessero selezionare i giudici federali attraverso l'estrazione da una platea di candidati proposta da alcuni esperti.

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