Tensione alle stelle

Raid americani contro gli Houthi: 31 morti. Trump li segue in diretta

L'Iran protesta: "Gli Stati Uniti non dettano la nostra politica estera"

Raid americani contro gli Houthi: 31 morti. Trump li segue in diretta
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E' di almeno 31 morti e più di cento feriti il bilancio degli attacchi aerei Usa contro gli Houthi nello Yemen. La Casa Bianca pubblica le foto di Trump che segue in diretta le operazioni e sia alza la tensione con l'Iran (e la Russia).

Raid americani contro gli Houthi: 31 morti. Trump li segue in diretta

Gli attacchi hanno preso di mira la capitale Sanaa, i governatorati di Saada (nord-ovest) e Al-Bayda (centro) e la città di Radaa (centro). Gli Houthi nell'ultimo anno e mezzo hanno lanciato più di 100 attacchi contro le navi che consideravano legate a Israele, ma anche agli Stati Uniti e al Regno Unito, affermando di essere solidali con i palestinesi nella guerra di Israele.

La Casa Bianca ha diffuso su X le foto di Donald Trump che assiste da remoto ai raid da lui ordinati contro l'arsenale degli Houthi. Cappellino rosso in testa con l'immancabile scritta "Make America Great Again" e polo bianca con la scritta "Trump", il tycoon ha seguito tutte le fasi dell'attacco.

I colloqui con la Russia

Alla questione è legata anche la Russia, e ne hanno parlato il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il suo omologo russo Serghiei Lavrov.

"I continui attacchi degli Houthi alle navi militari e commerciali statunitensi nel Mar Rosso non saranno tollerati", ha detto Rubio.

I russi, infatti, la scorsa estate parevano sul punto di consegnare armi ai ribelli, salvo poi fare marcia indietro in seguito alle pressioni degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita.

L'Iran: "Gli Usa non dettano la nostra politica"

Tensione alle stelle anche con l'Iran, dopo che nelle ore precedenti Trump aveva pubblicamente ordinato a Teheran di cessare il sostegno agli Houthi nello Yemen.

"Gli Stati Uniti non hanno il diritto di dettare la politica estera dell'Iran", è stata la replica del ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha condannato gli attacchi.

"L'aggressione militare costituisce una flagrante violazione dei principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, in particolare sul divieto dell'uso della forza e sul rispetto della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale".

"L'attacco è in linea con il loro continuo sostegno al 'genocidio' del popolo palestinese".

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